venerdì 29 aprile 2016

Escursionismo in Vale di Susa-Val Sangone

29 aprile 2016 - Colle del Termine m. 1305.
                           Monte Ciabergia m. 1179.
Da Colle Braida m. 1006.

Partito tardi da casa perché ieri sera pensavo ad una brutta giornata.
Non ho messo la sveglia e quando mi sono svegliato ho visto che il tempo non era poi così male. L'idea era quella di andare al Colle Bione, o perlomeno di fare un pezzo dell'itinerario partendo dal Colle Braida.
Ma, come spesso mi capita, ho inciuccato la partenza.
Sono salito per una strada a dx della pizzeria, anzichè andare a sinistra.
Dopo parecchio camminare in piano mi sono reso conto che ero sull'itinerario sbagliato.
Ho seguito quindi uno stradello che saliva a sinistra sperando di raggiungere la poderale prevista dalla relazione.
Dopo avere girovagato, sempre tenendo conto del percorso fatto per poter eventualmente ritornare dalla stessa parte, ho poi trovato la strada giusta in prossimità del Colle del Termine.
A questo punto, essendo ancora lontano dal Colle Bione, e stufo dell'andamento pianeggiante, ho deciso di ritornare, seguendo il giusto itinerario, al Colle Braida.
Qui vedo un cartello che indicava "Monte Ciabergia 40 minuti".
Visto che a questa cima ero già salito lo scorso anno partendo da Avigliana, mi ha incuriosito e quindi ho aggiunto questa puntina alla gita odierna.
Anche qui il sentiero sparisce subito, soprattutto per via delle foglie che coprono tutto ma, il bosco è tutto camminabile e, avendo bene in mente il punto d'arrivo, sono salito a naso.
Tempo variabile con momenti di copertura del cielo ed altri con un pò di sole.
Comunque la temperatura è sempre stata fredda.
Ho visto un capriolo al Colle del Termine ed un altro nel bosco appena sopra il Colle Braida.    





La Mdonnina nella nicchia al M. Ciabert.

Id.

L'ometto di punta dove, dalla parte opposta, c'è la madonnina.

Un tratto del sentiero, qui visibile.
 

lunedì 25 aprile 2016

Escursionismo in Valle di Viù

25 aprile 2016 - Colle Pian del Fum m.1999.
Da Asciutti m. 1250 ca.

Con Enza, fermata a q. 1650 ca. 
Non sono salito alle Marmottere per non far attendere troppo Enza.
Tempo bello, sereno ma con folate di aria fredda.
Dal colle ampia vista sulle cime delle Valli di Lanzo e Gran Paradiso.
Parecchia gente salita dagli Asciutti ed altra dall'Alpe Bianca.



Fauna locale.

Flora locale.

Rocca Moross dal Pian del Fum.

Rocca Moross salendo.

Marmottere dal Pian del Fum.

Uja di Mondrone rocciosa  a sinistra e Levanna al centro.

Attimo di riposo.

Panoramica dall'Uja di Mondrone al Gran Paradiso.

venerdì 22 aprile 2016

Escursionismo in Valle Angrogna

22 aprile 2016 - Baite Laouzas  m. 1570.
Da Ponte di Barma Freida - Pra del Torno m. 1015.

Approffittato delle previsioni che davano abbastanza bello nella parte mediana della giornata.
Gita che non prevede un colle od una punta ma le Baite Laouzas sono ubicate in una bella posizione. Praticamente una terrazza di roccia naturale.
Temperatura calda in salita poi, con il cielo velato, un pò più fresco.
Bel sentiero, sempre visibile, anche se non segnato con i bolli. 




Ponte in pietra dell'Armach.

Id.

Ingegno umano.

In basso in primo piano la spianata di roccia.



A destra il roccione su cui posano le baite.

Borgata Chiavia.
aite Laouzas con la spianata di roccia.

Capre al pascolo.

giovedì 21 aprile 2016

Escursionismo in Bassa Valle Po

20 aprile 2016 - Monte Bracco m. 1307.
Da Sanfront - Mombracco - Rifugio Miravidi m. 600.

Gita con partenza  a livello pianura.
Pare che ci siano diversi sentieri per raggiungere la cima.
Probabilmente ho seguito il peggiore: pieno di pietre e massi in mezzo ad un bosco misto.
Bello soltanto il tratto che costeggia le pareti di arrampicata.
Dal bivacco Mulatero alla punta vera e propria bisogna percorrere un tratto con saliscendi, abbastanza monotono.
Oggi ho contato in tutto una dozzina di persone ma nessuno ha fatto il mio sentiero.
Un escursionista mi ha detto di aver incrociato dei camosci che poi si vedevano su un lontano costone ed in controluce.
In quelle condizioni era impossibile capire cosa fossero ma non erano di sicuro camosci in quanto un paio avevano le corna arcuate degli stambecchi ma, vista la zona, sono più propenso a pensare che fossero capre.
Tempo bello e caldo per mezza giornata poi il cielo si è velato e si è rinfrescato.



Le primule.

e le secondule. (violette).

Il priomo narciso della stagione.

Bivacco Mulatero.

Il Monte Bracco dal Bivacco Mulatero.



Monte Bracco.

Il Monviso già semicoperto dalla nebbia.

Palestra di roccia.

Id.

id.

venerdì 15 aprile 2016

Escursionismo in Valle di Viù

15 aprile 2016 - Punta Sourela m. 1770.
Da Col San Giovanni m. 1116.

Tempo bello e caldo all'inizio poi, come martedì scorso, in poco tempo, si è tutto coperto e si è alzata aria fredda.
Oggi, non so perché, ero stanco già alla partenza per cui ho faticato molto.
Visto un solo escursionista che ho incrociato in salita ed in discesa.
Nell'ultimissima parte permane ancora un pò di neve ma si passa agevolmente.




In punta arrivano le nebbie.

Verso nord c'è ancora sereno.

Lo strano ometto di punta.

Arrivando in cima.

La neve se n'è appena andata.

mercoledì 13 aprile 2016

Ciaspolata in Valle di Viù.

12 aprile 2016 - Pala Rusà m. 2290.
Da Pian Benot m. 1624.

Bel tempo all'andata poi sono salite le nebbie che hanno coperto le punte circostanti e reso scarsa la visibilità.
Salito inizialmente per la pista, battuta ma con impianti fermi, poi su varie tracce dei recenti passaggi. Neve crostosa, a volte cedevole.
Poca gente in giro: 1 ciaspolatore ed un paio di sciatori.
Temperatura accettabile.



Il vallone di salita.

La croce in punta.

Punta Lunella e Pala Rusà.

Colle delle Lance, nella nuvola e, all'estrema dx, Pala Rusà.









Arrivo al colletto finale.




Mie tracce di discesa.

mercoledì 6 aprile 2016

Ciaspolata in Alta Valle Susa.

6 aprile 2016 - Cresta Forte Gondrand m. 2398 dove arriva il primo skilift.
Da Monginevro m. 1854.

Ero partito con l'intenzione di andare a Cima Bosco ma, arrivato a Thures, non c'era un filo di neve. Anche più in alto non riuscivo a scorgere dove iniziava l'innevamento.
Ho quindi deciso di salire al Monginevro per usufruire delle piste.
Ho anche dato un'occhiata alla stradina che sale nel vallone dei Trois Freres Mineurs ma, anche li non c'era neve.
Quand'è così la soluzione è il Gondrand con tutte le sue piste.
Mi sono fermato poco sopra il colletto dove si gira a dx per il Fort Janus.
Dal colletto sono ancora salito fino dove arriva il primo skilift.
Pochi gli sciatori ma tanti bambini, anche piccoli, che seguivano audaci i loro maestri.
Tempo molto instabile e con variazioni continue dal sole caldo e cielo semisereno al coperto con aria fredda e scarsa visibilità.
Molto bella la neve in pista per gli sciatori ma faticosa per le ciaspole.



Verso il colletto verde.

Vista sul Delfinato.

Il Forte Janus tutto a dx.

Dopo il fortino l'arrivo dello skilift.