sabato 22 ottobre 2016

Escursionismo in Bassa Val Susa.

21 ottobre 2016 - Colle della Portia m. 2188.
Dai pressi dell'Alpe del Rat m. 1950.

con Vittorio.
Gita pensata per provare a camminare in in piano visto che non sono ancora guarito dalle ulcere sul tallone destro.
L'itinerario prevede di seguire la strada - che si può fare anche in auto - che si dirama da quella che sale al Colombardo.
La stradina segue le pendici del M. Sbaron e dopo aver toccato diversi alpeggi termina all'Alpe Portia Vecchia (1931) dalla quale, con un sentiero, più o meno visibile, si raggiunge il colle.
Esito del test: Sulla strada a, volte in saliscendi, e durante la salita, solo qualche fastidio, in discesa invece, dove l'arto è più sollecitato fa ancora male.
Tempo bello fino al primo pomeriggio poi un pò di nebbie.
Temperature rigide, soprattutto al mattino nelle zone d'ombra.
Incontrato solo una coppia che saliva mentre noi eravamo già in fase di discesa.
Ancora molte  mucche e pecore al pascolo.
Visti 2 caprioli durante la salita in auto al mattino.



Alpe Portia Vecchia.
La Croce dei Partigiani.

Il Colle.

Id.

Id. con in primissimo piano il Colle delle Lance.

Sosta alla Croce dei Partigiani.

Id.

giovedì 13 ottobre 2016

Escursionismo in Valle di Viù.

12 ottobre 2016 -Giro dei Laghi d'Ovarda m. 2217.
Alpe Grosso m. 1795.

Con l'amico Vittorio.
Giro limitato ai primi 3 laghi, Lago Piccolo, Lago Bleu, Lago Grande, perché il tempo, come da previsioni, è cambiato velocemente nel primo pomeriggio.
Salendo abbiamo trovato tratti di sentiero coperti da neve.
Al ritorno si era sciolta nonostante la tempeatura fredda.
Scarsità di luce per cui il paesaggio non era il solito. 
Nessuno in  giro.




Lago Piccolo.

Id.

Lago Grande.

Tratto attrezzato.

Lago Piccolo.

Lago Grande.

Salendo al Pian  dei Gioeugh.

Lago Piccolo.

Tratto attrezzato.




domenica 9 ottobre 2016

Escursionismo in Valle Orco.

8 ottobre 2016 - P. Rocchetta m. 2922 e Colle della Terra m. 2911.
Da partenza sentiero Videsott m. 1752.

Bella, bella, bella.
Ma partiamo dall'inizio.
Circa 10 anni orsono, con un gruppetto di amici, volevo fare questa  gita ma, al momento di prepararmi, mi sono accorto di avere dimenticato le pedule a casa, per cui, loro sono saliti ed io mi sono fatto una passeggiata su una bella mulattiera, con le scarpe da città.
Successivamente non ho più cercato questa salita semplicemente perchè, d'estate, si è portati a salire più in quota con l'auto tralasciando le gite che partono da lontano.
Oggi l'idea era di andare ai Laghetti di Bellagarda, poi, eventualmente alla Bocchetta Fioria.
Giunto a Ceresole mi sono trovato con cielo plumbeo e un freddo cane.
Dal momento che buona parte di questa salita si sviluppa a nord ho preferito cambiare in corso d'opera.
Allora,  perchè non andare a provare il sentiero Videsott che è completamente a sud?
Scelta azzeccata!!
Partito nella nebbia con tanti dubbi ma, si cominciava a vedere un certo chiarore in quota.
Intravisti alcuni camosci isolati nella nebbia.
In pochi minuti mi sono inzaccherato pedule e calzoni fino al ginocchio, per via della rugiada sull'erba.
Dopo un'oretta la nebbia si è poi diradata e ne è uscita una giornata stupenda.
Approffittando del fatto che fisicamente mi trovavo bene, a parte la solita carenza di fiato, sono riuscito a salire fino alla P. Rocchetta che si trova a pochi passi dal colle.
Bellissimo il sentiero Videsott che è stato pennellato perfettamente per superare un pendio molto ripido, sempre ben segnato, sale con tanti giri senza essere faticoso e senza perdite di tempo.
Solo quando si innesta, verso q. 1800 ca., al sentiero balcone si trovano dei brevi tratti in falsopiano. In tutto il giorno non ho visto anima viva.        




Mazza di tamburo.

Camoscio nella nebbia.

In uscita dalla nebbia.

E sole fu. Con Cima Carro (piccolissima punta all'estrema sinistra del ghiacciaio), Gran  Sassiere.


Alpeggio.

Sul sentiero balcon con P. Fourà, Mare Percia e Colle della Terra.

Arrivo al colle.

P. Rocchetta.

Il colle visto dalla puntina vicina.


Gt. Aig. Rousse, Galisia, Boussin e Basei.


Levanne e Gr. Aig. Rousse. 

Freddino.



Link per sequenza su you tube : 


https://youtu.be/-lvgH7_mZmA




giovedì 6 ottobre 2016

Escursionismo in Bassa Valle d'Aosta

5 ottobre 2016 - Rifugio Bonze m. 1854.
Da Visey m. 1301.

Raggiunto Visey in auto.
Tutta la prima parte della gita si sviluppa sul versante nord, per cui, è molto freddo.
Si esce al sole a pochi minuti dal rifugio.
Bella mulattiera sistemata e risegnata di recente.
Purtroppo l'avvicinamento è molto lungo e con tanti segmenti in saliscendi.
Giunto al rifugio ho fatto un pensierino al Colle Bonze ma qui il sentiero sparisce.
Ho letto che lo hanno sistemato ma io non l'ho trovato anche perchè ci sono tracce ed ometti dappertutto che non si riesce a capire dove sono quelli giusti.
Si perde un sacco di tempo a girovagare a vuoto.
A q. 1900 ca. dopo avere girovagato a vuoto sono ridisceso.
Un escursionista che stava salendo mi ha detto che andava su per una traccia di mucche ma andava troppo forte e non ho potuto seguirlo.
Altri salivano, fra cui un 85enne, mentre io scendevo.
In tutto 7/8 persone. Rifugio chiuso.




Rifugio Bonze in bellissima posizione.

Id.

Cervino e Gruppo del Rosa.

ambiente.

Panorama.

sabato 1 ottobre 2016

Escursionismo in Alta Val di Susa

30 settembre 2016 - Cima Fournier m. 2425.
Da Lago Nero m. 2020.

Salito prima al Col Begino (2300) poi a q. 2400 ca., colletto sotto il M. Courbioun (2430).
Non sono salito in punta perché su quel versante bisognerebbe arrampicare.
Solo dopo ho visto che si sale da un'altra parte.
Ritornato al Col Begino ho seguito la cresta per M. Begino (2413) e Cima Fournier. 
Di li sono sceso al Lago Nero compiendo così un bel giro.
Tempo bellissimo ma freddo (3 gr. all'auto.)
Il sole l'ho visto ed apprezzato al colle.
Visto un cingiale nel bosco ed un paio di camosci che pascolavano lontano.
Fisicamente, a parte la solita carenza di fiato, stavo molto meglio di mercoledì scorso.
Gita scelta in base alle previsioni meteo che davano sereno nella zona di Cesana.
Bell'ambiente che di solito frequentavo in inverno/primavera per lo sci-alpinismo.
Visto solo 6/7 persone tutte nella zona Lago Nero.
Nessuno sul percorso.
Ampia vista sul Delfinato.



Il Pic de Rochebrune spicca dietro la cresta della Dourmilleuse.

Monte Begino e Cima Fournier. In lontananza Pelvoux e Barre des Ecrins.

Lago Nero e Chaberton.

Cima Fournier.

id.

Lontano gli Ecrins, A metà foto P. Gimont.

Il percorso di cresta dal Courbion al M. Begino.

Courbion.

d.

Lago Nero e Capanna Mautino.

I primi colori autunnali.

Qui sembra primavera.

Lago Nero.