29 dicembre 2012 - Rifugio Chaligne m. 1934.
Da Buthier m. 1319.
Stessa gita di quella effettuata il 12 dicembre.
Scelta per evitare rischi di valanghe, dal momento che dopo la recente nevicata si è alzata la temperatura.
Alcuni amici sono saliti alla Tsa de Chaligne, altri poco sotto ed io, al solito, al rifugio.
Giornata con sole stupendo. Temperatura fredda alla partenza ma poi riscaldata dal sole.
Neve bella farina in alto ed all'ombra. Poi farina più pesante e quindi dura e rotaiata in basso.
In ogni caso abbastanza sciabile.
Le due foto mi sono state fatte perchè io avevo la batteria scarica
domenica 30 dicembre 2012
domenica 23 dicembre 2012
Sci-Alpinismo in Valle del Gran San Bernardo
12 dicembre 2012 - Rifugio Chaligne m. 1934.
Da Bouthier m. 1319.
Gita scelta sperando di trovare neve farinosa. In realtà anche qui il vento dei giorni scorsi ha fatto molti danni. Infatti, escluso la parte del bosco in quota, tutto il resto era ventato.
Io sono salito oltre il rifugio per poco tempo ed è dove la neve è rimasta bella. Gli altri sono andati oltre fermandosi ad altezze diverse. Nessuno in punta alla Croix de Chaligne.
Temperatura fredda ma ben sopportabile perchè non c'era vento.
Nella prima foto, in lontananza, a forma di sella, il Gran Combin.
Nella seconda e nella terza il Rifugio Chaligne.
Nell'ultima panorama.
Da Bouthier m. 1319.
Gita scelta sperando di trovare neve farinosa. In realtà anche qui il vento dei giorni scorsi ha fatto molti danni. Infatti, escluso la parte del bosco in quota, tutto il resto era ventato.
Io sono salito oltre il rifugio per poco tempo ed è dove la neve è rimasta bella. Gli altri sono andati oltre fermandosi ad altezze diverse. Nessuno in punta alla Croix de Chaligne.
Temperatura fredda ma ben sopportabile perchè non c'era vento.
Nella prima foto, in lontananza, a forma di sella, il Gran Combin.
Nella seconda e nella terza il Rifugio Chaligne.
Nell'ultima panorama.
Sci-Alpinismo in Valle Orco
22 dicembre 2012 - La Cialma m. 2193 - Io fermo a q. 1950 ca.
Da Carello m. 1439.
Gita scelta per la sicurezza, visto che in giro c'è qualche rischio di slavine.
Anche gita corta per farci gli Auguri di Buone Feste al temine della gita.
Ad allietare i saluti sono saltati fuori bottiglie, panettoni, torte e soprattutto la CISRA', tipica minestra langarola di ceci, porri, carote, trippa e aromi. Specialitrà langarola preparata dal nostro chef personale, Romeo.
Per quanto riguarda la gita. tempo bello, temperatura ideale e neve bella visto che, data la frquentazione di questo percorso, la discesa è diventata una pista.
Oltre al nostro gruppo c'erano in zona altri 50/60 sci-alpinisti e racchettari.
Nella prima foto Pat verso la punta.
Nella seconda altri 4 in salita.
Nella terza la mia meta.
Nell'ultima alcuni del nostro gruppo in cima.
Da Carello m. 1439.
Gita scelta per la sicurezza, visto che in giro c'è qualche rischio di slavine.
Anche gita corta per farci gli Auguri di Buone Feste al temine della gita.
Ad allietare i saluti sono saltati fuori bottiglie, panettoni, torte e soprattutto la CISRA', tipica minestra langarola di ceci, porri, carote, trippa e aromi. Specialitrà langarola preparata dal nostro chef personale, Romeo.
Per quanto riguarda la gita. tempo bello, temperatura ideale e neve bella visto che, data la frquentazione di questo percorso, la discesa è diventata una pista.
Oltre al nostro gruppo c'erano in zona altri 50/60 sci-alpinisti e racchettari.
Nella prima foto Pat verso la punta.
Nella seconda altri 4 in salita.
Nella terza la mia meta.
Nell'ultima alcuni del nostro gruppo in cima.
giovedì 6 dicembre 2012
Sci-Alpinismo in Valle Po
5 dicembre 2012 - q. 2000 ca. verso Testa di Cervetto m. 2347.
Da Meire Bigorie m. 1495.
Partiti con poche speranze per via delle previsioni che davano vento forte e freddo cercando una zona che fosse riparata. Impossibilitati a raggiungere il punto di partenza per andare sul versante nord della Garitta Nuova, per via di una strada brutta e ghiacciata, abbiamo poi optato per le Bigorie dove, di solito, la strada viene mantenuta pulita.
Tutto bene: vento non molto forte e temperatura accettabile.
Gli amici in punta ed io fermato prima per la lentezza attuale.
Neve di vari tipi: ventata, crostosa, farina. Tutto sommato sciabile.
Nella prima foto vista sul Colle dei Fortini di Crosa.
Nella seconda un controluce.
Nell'ultima il Monviso fa capolino al centro.
Da Meire Bigorie m. 1495.
Partiti con poche speranze per via delle previsioni che davano vento forte e freddo cercando una zona che fosse riparata. Impossibilitati a raggiungere il punto di partenza per andare sul versante nord della Garitta Nuova, per via di una strada brutta e ghiacciata, abbiamo poi optato per le Bigorie dove, di solito, la strada viene mantenuta pulita.
Tutto bene: vento non molto forte e temperatura accettabile.
Gli amici in punta ed io fermato prima per la lentezza attuale.
Neve di vari tipi: ventata, crostosa, farina. Tutto sommato sciabile.
Nella prima foto vista sul Colle dei Fortini di Crosa.
Nella seconda un controluce.
Nell'ultima il Monviso fa capolino al centro.
sabato 1 dicembre 2012
Sci-Alpinismo in Valle di Viù
q. 2030 circa verso Pala Rusà (2290).
Da Pian Benot m. 1624.
Prima volta con gli sci per questa stagione. Visto che nei giorni scorsi ha nevicato e che si prevedono ulteriori
precipitazioni.
Nei giorni scorsi le previsioni del tempo davano abbastanza bello ma nelle ultime ore avevano cambiato dicendo che era in arrivo una perturbazione. Cosi è stato.
Tutto il giorno con la nebbia. All'inizio un pò di nevischio poi la nevicata è aumentata.
In quota c'è già oltre 1 mt. di neve.
Io mi sono fermato alla quota indicata mentre tutti gli altri, più veloci, sono andati oltre ma senza raggiungere la cima.
L'unica foto che ho scattata mostra le condizioni climatiche.
venerdì 23 novembre 2012
Escursionismo in Valle di Susa
21 novembre 2012 - Monte Molaras m. 1327.
Da Foresto m. 480.
Ritornato allo stesso posto di qualche giorno fa perchè volevo esplorare, non avendolo mai visto, l'Orrido di Foresto.
Partiti quindi prima per raggiungere il fondo dell'orrido nella località chiamata Le Voute. Raggiunto il posto non abbiamo trovato il sentiero come indicato sulla carta geografica. Pertanto siamo ritornati al bivio dove avevamo svoltato. Da qui abbiamo seguito un altro sentiero in piano verso le Case Bastia, che pensiamo di avere raggiunto (senza esserne sicuri) e poi proseguito sul sentiero che, ad un certo punto, si perdeva in un intrigo di boschi ripidi e con tante foglie scivolose. Nuovo dietro front e ritorno al famoso bivio.
A questo punto, visto che c'era ancora tempo, siamo allora saliti per il sentiero principale e siamo andati al Monte Molaras.
Il tempo, inizialmente bello con cielo sereno, si è poi guastato e rannuvolato, ma ha tenuto e non abbiamo preso pioggia.
Nella prima foto si vede il torrente al fondo dell'orrido.
Nella seconda ambiente autunnale.
In tutte quelle successive un pò di scena nelle parti facili dei sentieri percorsi.
Da Foresto m. 480.
Ritornato allo stesso posto di qualche giorno fa perchè volevo esplorare, non avendolo mai visto, l'Orrido di Foresto.
Partiti quindi prima per raggiungere il fondo dell'orrido nella località chiamata Le Voute. Raggiunto il posto non abbiamo trovato il sentiero come indicato sulla carta geografica. Pertanto siamo ritornati al bivio dove avevamo svoltato. Da qui abbiamo seguito un altro sentiero in piano verso le Case Bastia, che pensiamo di avere raggiunto (senza esserne sicuri) e poi proseguito sul sentiero che, ad un certo punto, si perdeva in un intrigo di boschi ripidi e con tante foglie scivolose. Nuovo dietro front e ritorno al famoso bivio.
A questo punto, visto che c'era ancora tempo, siamo allora saliti per il sentiero principale e siamo andati al Monte Molaras.
Il tempo, inizialmente bello con cielo sereno, si è poi guastato e rannuvolato, ma ha tenuto e non abbiamo preso pioggia.
Nella prima foto si vede il torrente al fondo dell'orrido.
Nella seconda ambiente autunnale.
In tutte quelle successive un pò di scena nelle parti facili dei sentieri percorsi.
martedì 20 novembre 2012
Escursionismo in Valle di Susa
17 novembre 2012 - Monte Molaras m. 1327.
Da Foresto m. 480.
Ancora una gita fuori porta.
Bella giornata con temperatura ideale per camminare in montagna. Solo foschie in pianura.
Molto bello il sentiero, soprattutto nei primi 200 mt. di dislivello è addirittura spettacolare.
La relazione diceva di seguire le indicazioni del sentiero 559 e il Sentiero dei Monaci. Non avendo trovato queste indicazioni (ci sono solo a 15 minuti dalla punta), ho seguito il 560 e, MORALAS della favola era quello giusto.
Il sentiero si sviluppa in un bel bosco che, sia pure di non di alto fusto, dal basso non si intuisce.
Unici nei sono il traliccio in punta e la strada in terra battuta che proviene da Monpantero e che raggiunge quasi la cima.
Le prime due foto mostrano il sentiero iniziale.
Nella terza il traliccio in vetta.
Nella quarta i, sempre belli, colori autunnali.
Nella quinta la foschia in basso.
Nell'ultima dalla vetta il Rocciamelone.
Da Foresto m. 480.
Ancora una gita fuori porta.
Bella giornata con temperatura ideale per camminare in montagna. Solo foschie in pianura.
Molto bello il sentiero, soprattutto nei primi 200 mt. di dislivello è addirittura spettacolare.
La relazione diceva di seguire le indicazioni del sentiero 559 e il Sentiero dei Monaci. Non avendo trovato queste indicazioni (ci sono solo a 15 minuti dalla punta), ho seguito il 560 e, MORALAS della favola era quello giusto.
Il sentiero si sviluppa in un bel bosco che, sia pure di non di alto fusto, dal basso non si intuisce.
Unici nei sono il traliccio in punta e la strada in terra battuta che proviene da Monpantero e che raggiunge quasi la cima.
Le prime due foto mostrano il sentiero iniziale.
Nella terza il traliccio in vetta.
Nella quarta i, sempre belli, colori autunnali.
Nella quinta la foschia in basso.
Nell'ultima dalla vetta il Rocciamelone.
giovedì 15 novembre 2012
Escursionismo in Val della Torre
14 novembre 2012 - Colli Lunella e Portia m. 1374 e 1328.
Da Valdellatorre m. 547.
Continuano le uscite vicine a Torino e in bassa quota per sfruttare le zone ancora senza neve.
Saliti prima al Colle Lunella e poi, mediante un sentiero di collegamento che si sviluppa sotto la cresta, abbiamo raggiunto il Colle Portia dove, in una baita-rifugio, un gruppo, forse di ex alpini, facevano una festa culinaria.
Per tutto il giorno, sull'altro versante della montagna, abbiamo sentito spari e furiosi latrati di cani.
Al ritorno all'auto un camioncino con 3 cinghiali stecchiti era circondato da cacciatori orgogliosi delle
delle loro prede.
Giornata abbastanza bella, solo alcune nubi, aumentate nel pomeriggio, hanno rinfrescato un pò l'aria.
Nella prima foto i colori dell'autunno avvolgono la casa e la montagna.
Nella seconda al Colle Lunella con le nubi che incombono.
Nella terza e nella quarta i protagonisti dell'escursione con, in lontananza, le montagne innevate delle Valli di Lanzo e del Gran Paradiso.
Nell'ultima panorama sulle montagne suddette.
Da Valdellatorre m. 547.
Continuano le uscite vicine a Torino e in bassa quota per sfruttare le zone ancora senza neve.
Saliti prima al Colle Lunella e poi, mediante un sentiero di collegamento che si sviluppa sotto la cresta, abbiamo raggiunto il Colle Portia dove, in una baita-rifugio, un gruppo, forse di ex alpini, facevano una festa culinaria.
Per tutto il giorno, sull'altro versante della montagna, abbiamo sentito spari e furiosi latrati di cani.
Al ritorno all'auto un camioncino con 3 cinghiali stecchiti era circondato da cacciatori orgogliosi delle
delle loro prede.
Giornata abbastanza bella, solo alcune nubi, aumentate nel pomeriggio, hanno rinfrescato un pò l'aria.
Nella prima foto i colori dell'autunno avvolgono la casa e la montagna.
Nella seconda al Colle Lunella con le nubi che incombono.
Nella terza e nella quarta i protagonisti dell'escursione con, in lontananza, le montagne innevate delle Valli di Lanzo e del Gran Paradiso.
Nell'ultima panorama sulle montagne suddette.
giovedì 8 novembre 2012
Escursionismo in Valle di Viù
7 novembre 2012 - Uia di Calcante m. 1614.
Da Viù m. 761.
Dopo le vacanze estive trascorse nei posti più disparati dai vari amici ci siamo ritrovati a fare questa gita escursionistica nei dintorni di Torino, in attesa del momento che potremo iniziare con gli sci.
Bella giornata, tiepida con qualche folatina di vento più freddo.
La salita è stata effettuata da due parti diverse: un gruppo è partito da Viù, l'altro da Fubine, per riunirsi in gruppo unico ed effettuare la discesa insieme fino a Viù.
La prima foto mostra l'erba brinata della punta in controsole.
Nelle quattro successive i componenti del gruppo presi un pò qua ed un pò la.
Nell'ultima i colori del bosco in autunno.
Da Viù m. 761.
Dopo le vacanze estive trascorse nei posti più disparati dai vari amici ci siamo ritrovati a fare questa gita escursionistica nei dintorni di Torino, in attesa del momento che potremo iniziare con gli sci.
Bella giornata, tiepida con qualche folatina di vento più freddo.
La salita è stata effettuata da due parti diverse: un gruppo è partito da Viù, l'altro da Fubine, per riunirsi in gruppo unico ed effettuare la discesa insieme fino a Viù.
La prima foto mostra l'erba brinata della punta in controsole.
Nelle quattro successive i componenti del gruppo presi un pò qua ed un pò la.
Nell'ultima i colori del bosco in autunno.
sabato 3 novembre 2012
Certosa di San Benedetto m. 1149.
Da Villarfocchiardo q. 450 ca.
Anche quest'ultima vicina a casa ed in bassa quota per evitate di pestare neve. Per la verità un pò l'abbiamo anche trovata ma non ha disturbato più di tanto.
Saliti prima alla Certosa Banda m.613, poi per belle mulattiere, sempre ben segnate, ed in mezzo a stupendi boschi di castagni, querce, faggi, ecc. alla Certosa di San Benedetto con all'interno, la storia delle certose e le varie categorie di certosini con i loro capostipiti.
Siamo poi scesi con un'altra mulattiera dall'altra parte del vallone dove si sviluppa la strada asfaltata, ma senza seguirla. Poi risaliti all'auto lasciata più in alto sull'altro percorso.
Nelle prime due foto il ponte di pietra nei pressi delle Certosa di Monte Benedetto.
Nella terza l'affresco sulla facciata esterna.
Nella quarta la certosa.
Nella quinta l'interno della cappella.
Nella sesta e settima ancora due scorci dell Certosa.
Da Villarfocchiardo q. 450 ca.
Anche quest'ultima vicina a casa ed in bassa quota per evitate di pestare neve. Per la verità un pò l'abbiamo anche trovata ma non ha disturbato più di tanto.
Saliti prima alla Certosa Banda m.613, poi per belle mulattiere, sempre ben segnate, ed in mezzo a stupendi boschi di castagni, querce, faggi, ecc. alla Certosa di San Benedetto con all'interno, la storia delle certose e le varie categorie di certosini con i loro capostipiti.
Siamo poi scesi con un'altra mulattiera dall'altra parte del vallone dove si sviluppa la strada asfaltata, ma senza seguirla. Poi risaliti all'auto lasciata più in alto sull'altro percorso.
Nelle prime due foto il ponte di pietra nei pressi delle Certosa di Monte Benedetto.
Nella terza l'affresco sulla facciata esterna.
Nella quarta la certosa.
Nella quinta l'interno della cappella.
Nella sesta e settima ancora due scorci dell Certosa.
martedì 30 ottobre 2012
Escursionismo in Valdellatorre
30 ottobre 2012 - Monte Bernard m. 1078.
Da La Cassa 373.
Approfitto della finestra di bel tempo e vado a farmi una gita vicino a casa, dove non ero mai stato.
Salito dalla strada tagliafuoco utilizzando una scorciatoia con una traccia poco visibile ma ben segnata di rosso. Al ritorno seguito una bellissima mulattiera che con ampio giro mi ha riportato all'auto.
Non incontrato nessuno per tutto il giorno.
Bel tempo con qualche nebbia presto dissolta. Temperatura buona.
Nella prima foto salendo per la tagliafuoco.
Nella seconda ultime betulle fuori dal bosco.
Nella terza e quarta prodotti del bosco: erica e Ammannita muscaria.
Nell'ultima in punta.
Da La Cassa 373.
Approfitto della finestra di bel tempo e vado a farmi una gita vicino a casa, dove non ero mai stato.
Salito dalla strada tagliafuoco utilizzando una scorciatoia con una traccia poco visibile ma ben segnata di rosso. Al ritorno seguito una bellissima mulattiera che con ampio giro mi ha riportato all'auto.
Non incontrato nessuno per tutto il giorno.
Bel tempo con qualche nebbia presto dissolta. Temperatura buona.
Nella prima foto salendo per la tagliafuoco.
Nella seconda ultime betulle fuori dal bosco.
Nella terza e quarta prodotti del bosco: erica e Ammannita muscaria.
Nell'ultima in punta.
giovedì 25 ottobre 2012
24 ottobre 2012 - Anticima Rocca della Gran Tempesta m. 2932.
E' in pratica il colletto che rimane tra la Grande e la Piccola Tempesta.
Li mi sono fermato perchè non ne avevo più. Soprattutto il pendio finale di detriti mobili è stato molto faticoso.
Bellissimo ambiente tipico della Valle Clarèe.
Bello anche la Lago della Cula.
Giornata molto bella: freddo al primo mattino, nella notte è andato sotto zero, ma poi, con lo spuntare del sole è arrivata una giornata primaverile.
In tutto il giorno non ho visto un'anima.
Nella prima foto l'itinerario della parte alta.
Nella seconda e nella terza i colori autunnali.
Nella quarta le cime della Valle Clarèe.
Nella quinta il lago Cula.
Nella sesta la cimetta raggiunta.
Nella settima il lago dall'alto e, in lontananza, i ghiacciai del Delfinato.
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