martedì 28 giugno 2016

Escursionismo in Valle del lys

28 giugno 2016 - Rifugio Coda m. 2260.
Da Molere Superiore - Lillianes  m.1360.

Scelto la zona in base alle previsioni meteo che davano bel tempo in Val d'Aosta.
In realtà è stato sereno fino al Colle Portola (1970) poi, appena scollinato nel vallone che sale al Colle Carisey, tutta la parte alta, che fa da spartiacque con il biellese, era avvolta nella nebbia.
Questa mi ha accompagnato per tutto il resto delle gita.
Bella gita che avevo già fatto tanti anni fa.
Buono il sentiero, abbondantemente segnato, che cambia aspetto ed ambiente dopo il Colle Portola. Rifugio chiuso.
 Poca gente in giro.




Attenti alle streghe.
Il Rifugio Coda.


Non sembra ma, tra nebbia e terreno, si vede il lago.

Arnica.


Escursionismo in Valle di Champdepraz

26 giugno 2016 - Monte Barbeston m. 2482.
Da Veulla m. 1210.

Bella gita che avevo già fatta altre volte.
L'ultima è stata a luglio 2010 con altri 4 amici EVERGREEN.
Da allora sono comincite le mie problematiche di salute e non mi ero più cimentato con questa salita.
Devo dire di avere faticato ma credevo peggio.
Salito con un tempo di poco superiore a quello indicato sulle tabelle.
Pareccchia gente sul percorso e in punta.
La maggior parte sono salite e scese con scarpe da ginnastia, tutine aderenti, senza zaino  e di corsa. Sentiero molto bello che sale costante con la giusta pendenza.
In gran parte all'ombra, in un laricero i cui aghi caduti sul terreno formano un tappeto morbido. Proprio sotto la punta staziona un branco di capre.
Tempo bello salvo nuvole sulle cime circostanti che hanno impedito la vista sui massicci del Bianco e del Rosa.



Monte Ruvi visto dal Colle di Valmeriana.


M. Barbeston visto dallo stesso colle.

Capre appena sotto la punta.


Le nuvole coprono il Bianco ed il Rosa.

Ancora peggio sul versante Champorcher.

Aggiungi didascalia


Colle di Valmeriana e M. Barbeston.

venerdì 24 giugno 2016

Escursionismo in alta Val Susa

24 giugno 2016 - q. 1700 ca. verso Sagnalonga (1995).
Da q. 1400 ca. dal Bivio sulla statale del Monginevro.

 con Enza.
Semplice passeggiata su strada interpoderale, percorribile anche in auto, per sfuggire alla improvvisa calura scoppiata in questi giorni.
Tempo bello e molto caldo.


Il maggiociondolo è ancora fiorito.

giovedì 23 giugno 2016

Escursionismo in Val Chisone

22 giugno 2016 - Colletto Robinet m. 2635.
Da Rifugio Selleries m. 2042.

Gita molto faticosa per il lungo sviluppo vallonato, con sentieri ben segnati ma, con attraversamenti di pietraie molto vaste, all'andata ed al ritorno.
Bel tempo sino al colletto dove, all'improvviso, è salita la nebbia dal versante di salita.
A questo punto, anche perchè in ritardo, ho rinuciato a salire il Rocciavrè ed il Robinet.
Sceso senza neanche aver tolto lo zaino dalle spalle.
Fortunatamente, mentre scendevo la parte più impegnativa, il tempo è migliorato, così sono riuscito a scendere con il sole.
Non bisogna lasciarsi ingannare dal dislivello virtuale perchè in realtà bisogna aumentarlo di almeno 300 mt. fra andata e ritorno.
Questo itinerario l'avevo già effettuato circa  25 anni orsono ma non lo ricordavo così duro (o forse allora avevo meno problemi fisici). Ambiente bello e selvaggio con immense fioriture.
Al colle ho trovato due signori che sono saliti dal Rifugio Balma ed ho sentito persone che parlavano in  vetta al Rocciavrè.
Visto una lepre, una pernice, un camoscio isolato, un piccolo di stambecco ma soprattutto un branco di 8 giovani stambecchi e femmine, presso il Il Lago Laus a q. 2270.



Rifugio del guardiaparco presso il Lago Laus.

Lago Laus.

Il lago e Monte Cristalliera.

Arrivo al colletto.

Il colletto a sinistra e il Robinet a destra con la cappella in punta.

Scappo senza togliere lo zaino.

Canalone da fare con attenzione.

Flora locale.

Id.

La rara Linaria.

Bel ciscinetto.

Domanda: di che colore è la viole?
Risposta: viola.

E questa cos'è?

E anche questa.

Questa pure.

Ed infine quella variegata.

Stambecchi al pascolo.

Id.

Id.



sabato 18 giugno 2016

Escursionismo nel Vallone di Scalaro

18 giugno 2016 - M. Piani m. 2014 verso Pian Spergiurati m. 2200 ca.
Da q. 1750 ca. parking auto.

con Enza.
Fallita ancora una volta la gita al Rif. Chiaromonte.
Salendo il tempo stava già cambiando poi è  cominciato a piovere ed a grandinare.
Ritornati sui nostri passi con molta accortezza per rischio scivoloni.
Sarà per la prossima volta.



Incomincia a piovere.

venerdì 17 giugno 2016

Escursionismo in Bassa Val di Susa

17 giugno 2016 - q. 2000 ca. sopra al Rifugio Toesca (m. 1770) e Alpe di Mezzo (m. 1982).
Da Cortavetto m. 1250.

Iera sera una serie di temporali mi ha reso indeciso se fare o no una gita.
Indeciso sul da farsi non ho messo la sveglia.
Stamattina era bello ma ormai era un po’ tardi.
Ho scelto quindi una gita vicina dove, da tempo, non andavo.
Pertanto mi sono fermato senza aver raggiunto una meta precisa.
Anni addietro la zona l'avevo frequentata abbondantemente raggiungendo tutte le cime ed i colli presenti.
E' un posto molto bello quindi ci tornerò presto.
Tempo bello ma con vento freddo che si faceva sentire nella prima parte che si sviluppa tutta a nord ed è folta di piante.
Terreno umido ma non scivoloso.
Il rifugio Toesca è molto accogliente e dall'anno scorso è cambiato il gestore.
Resterà aperto in continuazione fino al 12 settembre poi solo per i week end.



Rifugio Toesca.

Lago Paradiso delle rane.

La parte alta del vaallone.

Ancora il lago.

Salendo.

Scultura in legno.

mercoledì 15 giugno 2016

Escursionismo in Valle d'Aosta

14 giugno 2016 - Becca France m. 2312.
Da Thouraz (o Touraz) m. 1638.

Dopo aver girovagato in lungo, in largo, in alto e in basso sono finalmente riuscito a raggiungere Touraz.
Parto con l'intenzione di salire alle Punte Metz e Chaligne tramite il sentiero "8B" che parte dal parcheggio e dallo stesso punto dove partono il "9A e 9B" per la Becca France.
Prima incongruenza: il tempo di marcia è indicato in 2h e 20' per il primo e 2h e 30' gli altri due quando la Chaligne è 300 mt. più alta della Becca France.
Seguo la strada poderale e poco dopo i cartelli sono sempre gli stessi.
Proseguo sulla strada senza trovare deviazioni segnalate ma mi rendo conto che la mia meta iniziale è da tutt'altra parte.
Ormai è tardi ed il tempo non è dei migliori.
Decido di proseguire comunque ed alla q. 2050 ca. trovo solo i due cartelli per la Becca France.
A questo punto decido di seguire il sentiero "9B" che va alla Becca France.
Di qui in su tutto bene.
Nel frattempo il tempo migliora decisamente e rimangono solo nuvolette vaganti.
Dalla punta ho visto un camoscio, circa 50 mt. più in basso, sulla pietraia, che stava salendo con molta difficoltà, cosa stranissima.
Appena mi ha visto ha cercato di fuggire verso il basso faticando in modo incredibile.
Nessun altro sul percorso.
Dalla punta c'è una vista meracigliosa verso la Leissè, il Fallere, la Chaligne e P. Metz.
Per la Chaligne ci sarà un'altra volta, magari dal versante Buthier.



Fioritura di genziane

e, Botton d'oro.

M. Fallere.

Fioritura di Botton d'oro.

Il larice fiorisce.



Grivola e Gran Nomenon.

L'ambiente durante l'ascesa.

L'arrivo in punta.

Croce di vetta.

Ci sono anch'io.

Il camoscio malandato.

Panorama sulla Leissè, Vertosan, Fallere, Chaligne e Metz.