25 settembre 2018 - Punta Leretta q. 2051 (Fermato a q. 2020 ca.).
Da Pian Coumarial m. 1457.
Alla faccia delle previsiono del tempo.
Le previsioni della VDA davano sole a palla per tutta la valle.
Arrivo in valle con cielo grigio.
Al Pian Coumarial nebbia e piovviggine.
Parto ugualmente ed in effetti, non piove per tutto il giorno ma permane la nebbia e la scarsa visibilità.
Temperatura fredda e umida.
La pioggia della notte precedente ha lasciato le tracce sul terreno e l'erba mi ha bagnato fino alle ginocchia.
Più in alto, dove il sentiero, bello, passa in mezzo ai rododendri, mi sono inzaccherato fino all'inguine.
Ho seguito, come da descrizione dell'itinerario, un sentiero a me sconosciuto fino a quando, non vedendo nulla, e non sapendo dove mi trovavo, sono rientrato.
Peccato perchè oggi camminavo abbastanza bene ed anche perchè, col senno di poi ed i successivi controlli sulle cartine penso di essere arrivato a pochi minuti ed a pochi metri dalla meta.
Al ritorno, all'Alpe Creux, ho trovato delle capre ed ho intravisto nella nebbia il pastore che ho contattato e mi ha consigliato di scendere per una strada che portava all'Alpe Leretta e di li all'auto. Così ho fatto.
Stranamente sono già 2 volte che l'App "GeoresQ" non registra nulla.
Ho quindi cominciato la discesa con "Alpenverein" che trovo molto più pratico.
In sostanza ho soltanto la traccia di discesa.
Ovviamente, escluso il pastore, non ho visto nessuno per tutto il giorno.
Al parcheggio c'erano altre 3 vetture.
Per riprendermi un pochino dalla giornataccia sono andato in piola a fare merenda dove mi hanno servito: agnolotti fatti con farine miste di castagna e frumento e conditi con una bella quantità di funghi in umido.
Poi un piatto di funghi fritti, come li faceva mia mamma, con poca impanatura, e ancora funghi trifolati.
Non era giornata da foto per cui ho fotografato solo una piantina in bacheca e un angolo dell'Akpe Vercosa, dove ho trovato l'unico posto non bagnato per una sosta.