17 agosto 2013 - Croce di Fana m. 2212.
Da Fonteil - Trois Villes - Quart m. 1426.
Gita scelta per la panoramicità sulla valle d'Aosta nel tratto Nus-Aosta. La vista spazia poi sul gruppo Emilius -Tersiva ed in lontananza sul M. Bianco.
Nonostante il discreto, per me, dislivello è una gita veloce perchè il bel sentiero sale deciso senza perdite di tempo. Passa continuamente nel bosco, perciò fresco anche con la calura estiva.
Però, come ambiente, in giro c'è di meglio.
Il tempo si è mantenuto sul bello, solo qualche nuvola sull'Emilius e sulla Tersiva.
Nella prima foto la punta vista dal basso.
Nella seconda la croce di vetta.
Nella terza vista sull'Emilius.
Nella quarta il M. Bianco fra me ed il pino.
Nella quinta io l'Emilius e la Becca di Nona.
La sesta e la settima sono le due panoramiche verso il Gruppo dell'Emilius e verso l'interno alle mie spalle.
domenica 18 agosto 2013
venerdì 16 agosto 2013
Escursionismo in Valle Fourane - Tra l'Enchastraye e la Tete de Parassac
15 agosto 2013 - Lac du Lauzanier. m. 2285.
Da Le Pontet m. 1960 ca. scesi al parcheggio du Pont Rouge m. 1907 a piedi anzichè il lungo giro in auto.
Ambiente bucolico. Lunga valle che si incunea alle spalle dell'Enchastraye e davanti alla Tete de Parassac.
Itinerario lungo 11/12 km. solo per l'andata. Va bene che siamo a ferragosto ma c'erano diverse centinaia di persono su tutto il percorso.
Viste moltissime marmotte.
In auto siamo saliti per la Valle Stura. Per il ritorno abbiamo optato per il giro del Queyras. Siamo scesi quindi fino verso Barcelonette deviando per St. Paul (Valle dell'Ubaye), Colle di St. Veran, Guillestre, Colle dell'Agnello e Valle Varaita.
A Veran sosta ad un ristorante dove ho festeggiato il mio 75' genetliaco con una pantagruelica RACLETTE, presentata con metodo tradizionale, ed una bottiglia di vino rosso del Mont Ventoux.
Era un sacco di tempo che non assaggiavo più questo ottimo piatto locale.
Nella prima foto una grassa marmetta.
Nelle restanti ambiente e lago.
Da Le Pontet m. 1960 ca. scesi al parcheggio du Pont Rouge m. 1907 a piedi anzichè il lungo giro in auto.
Ambiente bucolico. Lunga valle che si incunea alle spalle dell'Enchastraye e davanti alla Tete de Parassac.
Itinerario lungo 11/12 km. solo per l'andata. Va bene che siamo a ferragosto ma c'erano diverse centinaia di persono su tutto il percorso.
Viste moltissime marmotte.
In auto siamo saliti per la Valle Stura. Per il ritorno abbiamo optato per il giro del Queyras. Siamo scesi quindi fino verso Barcelonette deviando per St. Paul (Valle dell'Ubaye), Colle di St. Veran, Guillestre, Colle dell'Agnello e Valle Varaita.
A Veran sosta ad un ristorante dove ho festeggiato il mio 75' genetliaco con una pantagruelica RACLETTE, presentata con metodo tradizionale, ed una bottiglia di vino rosso del Mont Ventoux.
Era un sacco di tempo che non assaggiavo più questo ottimo piatto locale.
Nella prima foto una grassa marmetta.
Nelle restanti ambiente e lago.
Escursionismo in Valle del Lys
13 agosto 2013 - Alta Luce (in tedesco Hochlicht) m. 3185.
Rinnovo del tentativo del 13 luglio. Questa volta niente neve sul percorso che diventa cosi' più agevole. Nonostante le previsioni dessero temporali nel pomeriggio il tempo mi ha favorito. Qualche nuvola ma complessivamente sereno e senza problemi di sorta. Ottima la temperatura con sole caldo ma con aria frizzantina.
Bell'ambiente con ottima visibilità sui ghiacciai del Rosa.
A volte programmi 50 per ottenere 30. Questa volta è stato il contrario.
Partito per fare Punta Telcio, notevolmente più corta ma, al bivio, visto l'ora ed il tempo sia atmosferico che di durata, ho deciso per quella più lunga ed è andata bene anche se, alla fine, non riuscivo più a salire.
Nella prima foto la Testa Grigia vista salendo.
Nella seconda la meta odierna vista da lontano.
Nella terza la Piramide Vincent sempre in vista per tutta la salita.
Nella quarta il Lago Gabiet, da dove sono partito.
Nella quinta in sosta durante la salita.
Nella sesta e settima in punta.
Nell'ultima panorama dei ghiacciai del Rosa.
Rinnovo del tentativo del 13 luglio. Questa volta niente neve sul percorso che diventa cosi' più agevole. Nonostante le previsioni dessero temporali nel pomeriggio il tempo mi ha favorito. Qualche nuvola ma complessivamente sereno e senza problemi di sorta. Ottima la temperatura con sole caldo ma con aria frizzantina.
Bell'ambiente con ottima visibilità sui ghiacciai del Rosa.
A volte programmi 50 per ottenere 30. Questa volta è stato il contrario.
Partito per fare Punta Telcio, notevolmente più corta ma, al bivio, visto l'ora ed il tempo sia atmosferico che di durata, ho deciso per quella più lunga ed è andata bene anche se, alla fine, non riuscivo più a salire.
Nella prima foto la Testa Grigia vista salendo.
Nella seconda la meta odierna vista da lontano.
Nella terza la Piramide Vincent sempre in vista per tutta la salita.
Nella quarta il Lago Gabiet, da dove sono partito.
Nella quinta in sosta durante la salita.
Nella sesta e settima in punta.
Nell'ultima panorama dei ghiacciai del Rosa.
domenica 11 agosto 2013
Escursionismo in Val Claree
10 agosto 2013 - q. 2756 poco a Sud/Est del Col de La Beaume Noire (2690).
Da Chalet de Laval m. 1980.
Ebbene si. Ancora in questa splendida valle dall'aspetto bucolico.
Partito con l'intenzione di raggiungere la Roche Chateau ma il terreno ha una orografia complicata e non avevo una descrizione esatta dell'itinerario, per cui non sono riuscito a capire l'ubicazione precisa della montagna. Inoltre sulla cartina è segnato un sentiero ma sul terreno il sentiero non esiste più. Primo perchè è poco frequentato e secondo per l'erba alta che invade tutti i pascoli.
Inoltre le mucce spaziano in questo ambiente e trovi tracce da tutte le parti che confondono.
Ad un certo punto ho deciso di salire ad un ripido colletto su terreno instabile e di qui raggiungere una puntina, senza nome, quotata m. 2756.
A questo punto mi sono orizzontato sulla meta primaria ma era lontana e troppo tardi, anche a causa della mia lentezza.
Sceso nel vallone della Beaume Noire mi sono ricongiunto all'itinerario di salita presso il rif. Drayeres dove ho ricominciato a vedere gente. Durante tutto il mio giro non ho incontrato anima viva.
Tempo splendido ma con aria gelida. In salita usato scaldacollo, guanti e Kway.
Nella prima foto le genziane.
Nella seconda pascoli in quota con le mucche in vista della catena dei Cerces.
Nella terza il gruppo Tabor spunta dietro la cresta del Roc du Chardonnet.
Nella quarta la mia meta: il gobbone erboso in alto.
Nella quinta la potenza della natura: i fiori nascono anche sulle rocce.
Nella sesta uno sguardo verso valle.
Nella settima il torrente Claree.
Nell'ottava oltre i Cerces si vedono i ghiacciai degli Ecrins: la Barre des Ecrins ed il Pelvoux.
Nell'ultima i laghi dove sono transitato nelle gite precedenti.
Da Chalet de Laval m. 1980.
Ebbene si. Ancora in questa splendida valle dall'aspetto bucolico.
Partito con l'intenzione di raggiungere la Roche Chateau ma il terreno ha una orografia complicata e non avevo una descrizione esatta dell'itinerario, per cui non sono riuscito a capire l'ubicazione precisa della montagna. Inoltre sulla cartina è segnato un sentiero ma sul terreno il sentiero non esiste più. Primo perchè è poco frequentato e secondo per l'erba alta che invade tutti i pascoli.
Inoltre le mucce spaziano in questo ambiente e trovi tracce da tutte le parti che confondono.
Ad un certo punto ho deciso di salire ad un ripido colletto su terreno instabile e di qui raggiungere una puntina, senza nome, quotata m. 2756.
A questo punto mi sono orizzontato sulla meta primaria ma era lontana e troppo tardi, anche a causa della mia lentezza.
Sceso nel vallone della Beaume Noire mi sono ricongiunto all'itinerario di salita presso il rif. Drayeres dove ho ricominciato a vedere gente. Durante tutto il mio giro non ho incontrato anima viva.
Tempo splendido ma con aria gelida. In salita usato scaldacollo, guanti e Kway.
Nella prima foto le genziane.
Nella seconda pascoli in quota con le mucche in vista della catena dei Cerces.
Nella terza il gruppo Tabor spunta dietro la cresta del Roc du Chardonnet.
Nella quarta la mia meta: il gobbone erboso in alto.
Nella quinta la potenza della natura: i fiori nascono anche sulle rocce.
Nella sesta uno sguardo verso valle.
Nella settima il torrente Claree.
Nell'ottava oltre i Cerces si vedono i ghiacciai degli Ecrins: la Barre des Ecrins ed il Pelvoux.
Nell'ultima i laghi dove sono transitato nelle gite precedenti.
mercoledì 7 agosto 2013
Escursionismo in Val Claree
6 agosto 2013 - Colle delle Muande m. 2836 - Anticima Roche du Chardonnet m. 2882.
Da Chalets de Laval m. 1980.
Ancora in Val Claree perchè mi piace come ambiente e per il tipo di escursioni a me congeniali. Anche perchè le previsioni davano più possibilità di bel tempo in questa parte delle Alpi.
Infatti in salita ho avuto bel tempo. Cielo sereno e temperatura frizzante. Ma avvicinandomi alla cima l'aria ha portato le nuvole. Superato il colle delle Muande mi accingo a salire verso il Roche du Chardonnet. All'anticima incominciano i tuoni, i lampi e qualche goccia. Un paio di foto e giro i tacchi per scendere. Dopo 10/15 minuti di pioggia all'improvviso smette ed in poco tempo ritorna il sole.
Salito e sceso dal sentiero che transita dal Rifugio Drayeres. Si può anche evitare di arrivare fino al rifugio utilizzando un altro sentiero che parte dopo un quarto d'ora di strada, sulla destra, accorciando un pò il transito sulla strada stessa.
Dal colle ampia visione sull'alta Valle Stretta e le sue montagne.
Nella prima foto l'ambiente.
Nella seconda la Pointe des Cerces con il Lac Rond.
Nella terza il Dome de Neige des Ecrins, con il suo enorme ghiacciaio, in lontananza.
Nella quarta e nella quinta il Lago delle Muande.
Nella sesta in prossimità del colle.
Nella settima, dal colle, l'anticima del Chardonnet.
Nell'ottava flora.
Nella nona il temporale ha già raggiunto i Cerces.
Nella decima la Valle Stretta.
Nell'undicesima il Pic Tabor, il Tabor e il Roc de Valmenier. In primo piano con residui di neve il Colle di Valmenier.
Nell'ultima, a sinistra il Roche du Chardonnet, al centro l'anticima e, a destra, il colle Muande.
http://www.youtube.com/watch?v=x144xsqypfk&feature=c4-overview&list=UUnBwiNn2P7ivnGvNOBgrJpg
Cliccare sopra per presentazione.
Da Chalets de Laval m. 1980.
Ancora in Val Claree perchè mi piace come ambiente e per il tipo di escursioni a me congeniali. Anche perchè le previsioni davano più possibilità di bel tempo in questa parte delle Alpi.
Infatti in salita ho avuto bel tempo. Cielo sereno e temperatura frizzante. Ma avvicinandomi alla cima l'aria ha portato le nuvole. Superato il colle delle Muande mi accingo a salire verso il Roche du Chardonnet. All'anticima incominciano i tuoni, i lampi e qualche goccia. Un paio di foto e giro i tacchi per scendere. Dopo 10/15 minuti di pioggia all'improvviso smette ed in poco tempo ritorna il sole.
Salito e sceso dal sentiero che transita dal Rifugio Drayeres. Si può anche evitare di arrivare fino al rifugio utilizzando un altro sentiero che parte dopo un quarto d'ora di strada, sulla destra, accorciando un pò il transito sulla strada stessa.
Dal colle ampia visione sull'alta Valle Stretta e le sue montagne.
Nella prima foto l'ambiente.
Nella seconda la Pointe des Cerces con il Lac Rond.
Nella terza il Dome de Neige des Ecrins, con il suo enorme ghiacciaio, in lontananza.
Nella quarta e nella quinta il Lago delle Muande.
Nella sesta in prossimità del colle.
Nella settima, dal colle, l'anticima del Chardonnet.
Nell'ottava flora.
Nella nona il temporale ha già raggiunto i Cerces.
Nella decima la Valle Stretta.
Nell'undicesima il Pic Tabor, il Tabor e il Roc de Valmenier. In primo piano con residui di neve il Colle di Valmenier.
Nell'ultima, a sinistra il Roche du Chardonnet, al centro l'anticima e, a destra, il colle Muande.
http://www.youtube.com/watch?v=x144xsqypfk&feature=c4-overview&list=UUnBwiNn2P7ivnGvNOBgrJpg
Cliccare sopra per presentazione.
domenica 4 agosto 2013
Fort du Mont Froid
3 agosto 2013 - Fort du Mont Froid m. 2822.
Da Strada del Colle del Piccolo Moncenisio m. 2122.
Bell'ambiente sempre in vista del Lago del Moncenisio.
Si attraversa una zona carsica ricca di doline, anche molto grandi, con una flora caratteristica.
Raggiunto il Col de Sollieres m. 2639 si segue una dorsale che porta ai resti del forte. A questo punto pensi di essere arrivato. Invece no. C'è ancora da seguire una dorsale in leggera salita che raggiunge la croce di vetta.
Doveva essere, secondo le previsioni, l'unica zona senza precipitazioni ma, alle 14,30 precise, improvvisamente, si è rannuvolato e tuoni, lampi ed un forte acquazzone hanno colpito gli escursionisti.
Bel posto non lontano da Torino.
Oltre ai tanti escursionisti c'erano anche molti bikers che facevano il giro da Lanslebourg.
Nella prima e terza foto la zona carsica.
Nella seconda il Col de Sollieres.
Nella quarta le viole.
Nella quinta e nella sesta l'anticima con i resti del forte.
Nella settima il Mont Clairy.
Nell'ottava il laghetto.
Nella nona in vetta.
Nell'ultima uno sguardo sul Giusalet, sui Denti d'Ambin e sul Monte Ambin.
http://youtu.be/SQJlt-j29x8
Cliccare sopra per presentazione.
Da Strada del Colle del Piccolo Moncenisio m. 2122.
Bell'ambiente sempre in vista del Lago del Moncenisio.
Si attraversa una zona carsica ricca di doline, anche molto grandi, con una flora caratteristica.
Raggiunto il Col de Sollieres m. 2639 si segue una dorsale che porta ai resti del forte. A questo punto pensi di essere arrivato. Invece no. C'è ancora da seguire una dorsale in leggera salita che raggiunge la croce di vetta.
Doveva essere, secondo le previsioni, l'unica zona senza precipitazioni ma, alle 14,30 precise, improvvisamente, si è rannuvolato e tuoni, lampi ed un forte acquazzone hanno colpito gli escursionisti.
Bel posto non lontano da Torino.
Oltre ai tanti escursionisti c'erano anche molti bikers che facevano il giro da Lanslebourg.
Nella prima e terza foto la zona carsica.
Nella seconda il Col de Sollieres.
Nella quarta le viole.
Nella quinta e nella sesta l'anticima con i resti del forte.
Nella settima il Mont Clairy.
Nell'ottava il laghetto.
Nella nona in vetta.
Nell'ultima uno sguardo sul Giusalet, sui Denti d'Ambin e sul Monte Ambin.
http://youtu.be/SQJlt-j29x8
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