giovedì 23 giugno 2016

Escursionismo in Val Chisone

22 giugno 2016 - Colletto Robinet m. 2635.
Da Rifugio Selleries m. 2042.

Gita molto faticosa per il lungo sviluppo vallonato, con sentieri ben segnati ma, con attraversamenti di pietraie molto vaste, all'andata ed al ritorno.
Bel tempo sino al colletto dove, all'improvviso, è salita la nebbia dal versante di salita.
A questo punto, anche perchè in ritardo, ho rinuciato a salire il Rocciavrè ed il Robinet.
Sceso senza neanche aver tolto lo zaino dalle spalle.
Fortunatamente, mentre scendevo la parte più impegnativa, il tempo è migliorato, così sono riuscito a scendere con il sole.
Non bisogna lasciarsi ingannare dal dislivello virtuale perchè in realtà bisogna aumentarlo di almeno 300 mt. fra andata e ritorno.
Questo itinerario l'avevo già effettuato circa  25 anni orsono ma non lo ricordavo così duro (o forse allora avevo meno problemi fisici). Ambiente bello e selvaggio con immense fioriture.
Al colle ho trovato due signori che sono saliti dal Rifugio Balma ed ho sentito persone che parlavano in  vetta al Rocciavrè.
Visto una lepre, una pernice, un camoscio isolato, un piccolo di stambecco ma soprattutto un branco di 8 giovani stambecchi e femmine, presso il Il Lago Laus a q. 2270.



Rifugio del guardiaparco presso il Lago Laus.

Lago Laus.

Il lago e Monte Cristalliera.

Arrivo al colletto.

Il colletto a sinistra e il Robinet a destra con la cappella in punta.

Scappo senza togliere lo zaino.

Canalone da fare con attenzione.

Flora locale.

Id.

La rara Linaria.

Bel ciscinetto.

Domanda: di che colore è la viole?
Risposta: viola.

E questa cos'è?

E anche questa.

Questa pure.

Ed infine quella variegata.

Stambecchi al pascolo.

Id.

Id.



sabato 18 giugno 2016

Escursionismo nel Vallone di Scalaro

18 giugno 2016 - M. Piani m. 2014 verso Pian Spergiurati m. 2200 ca.
Da q. 1750 ca. parking auto.

con Enza.
Fallita ancora una volta la gita al Rif. Chiaromonte.
Salendo il tempo stava già cambiando poi è  cominciato a piovere ed a grandinare.
Ritornati sui nostri passi con molta accortezza per rischio scivoloni.
Sarà per la prossima volta.



Incomincia a piovere.

venerdì 17 giugno 2016

Escursionismo in Bassa Val di Susa

17 giugno 2016 - q. 2000 ca. sopra al Rifugio Toesca (m. 1770) e Alpe di Mezzo (m. 1982).
Da Cortavetto m. 1250.

Iera sera una serie di temporali mi ha reso indeciso se fare o no una gita.
Indeciso sul da farsi non ho messo la sveglia.
Stamattina era bello ma ormai era un po’ tardi.
Ho scelto quindi una gita vicina dove, da tempo, non andavo.
Pertanto mi sono fermato senza aver raggiunto una meta precisa.
Anni addietro la zona l'avevo frequentata abbondantemente raggiungendo tutte le cime ed i colli presenti.
E' un posto molto bello quindi ci tornerò presto.
Tempo bello ma con vento freddo che si faceva sentire nella prima parte che si sviluppa tutta a nord ed è folta di piante.
Terreno umido ma non scivoloso.
Il rifugio Toesca è molto accogliente e dall'anno scorso è cambiato il gestore.
Resterà aperto in continuazione fino al 12 settembre poi solo per i week end.



Rifugio Toesca.

Lago Paradiso delle rane.

La parte alta del vaallone.

Ancora il lago.

Salendo.

Scultura in legno.

mercoledì 15 giugno 2016

Escursionismo in Valle d'Aosta

14 giugno 2016 - Becca France m. 2312.
Da Thouraz (o Touraz) m. 1638.

Dopo aver girovagato in lungo, in largo, in alto e in basso sono finalmente riuscito a raggiungere Touraz.
Parto con l'intenzione di salire alle Punte Metz e Chaligne tramite il sentiero "8B" che parte dal parcheggio e dallo stesso punto dove partono il "9A e 9B" per la Becca France.
Prima incongruenza: il tempo di marcia è indicato in 2h e 20' per il primo e 2h e 30' gli altri due quando la Chaligne è 300 mt. più alta della Becca France.
Seguo la strada poderale e poco dopo i cartelli sono sempre gli stessi.
Proseguo sulla strada senza trovare deviazioni segnalate ma mi rendo conto che la mia meta iniziale è da tutt'altra parte.
Ormai è tardi ed il tempo non è dei migliori.
Decido di proseguire comunque ed alla q. 2050 ca. trovo solo i due cartelli per la Becca France.
A questo punto decido di seguire il sentiero "9B" che va alla Becca France.
Di qui in su tutto bene.
Nel frattempo il tempo migliora decisamente e rimangono solo nuvolette vaganti.
Dalla punta ho visto un camoscio, circa 50 mt. più in basso, sulla pietraia, che stava salendo con molta difficoltà, cosa stranissima.
Appena mi ha visto ha cercato di fuggire verso il basso faticando in modo incredibile.
Nessun altro sul percorso.
Dalla punta c'è una vista meracigliosa verso la Leissè, il Fallere, la Chaligne e P. Metz.
Per la Chaligne ci sarà un'altra volta, magari dal versante Buthier.



Fioritura di genziane

e, Botton d'oro.

M. Fallere.

Fioritura di Botton d'oro.

Il larice fiorisce.



Grivola e Gran Nomenon.

L'ambiente durante l'ascesa.

L'arrivo in punta.

Croce di vetta.

Ci sono anch'io.

Il camoscio malandato.

Panorama sulla Leissè, Vertosan, Fallere, Chaligne e Metz.

venerdì 10 giugno 2016

Escurssionismo in Valle del lys

10 giugno 2016 - Colle Lozoney m. 2396.
Da Niel m. 2540.

Tempo bello e caldo durante la salita poi sono arrivati i nuvoloni neri dal biellese.
Ma non ha piovuto.
Bella gita e bell'ambiente.
Sentiero bello ed ottimamente segnato.
Trovato neve dura negli ultimi metri che mi ha impegnato.
Per lo stesso motivo non ho proseguito verso la punta omonima.
Un'alternativa era quella di attraversare il Vallone di Loo, quasi in piano e tutto innevato, per andare al Passo di Maccagno ma ho visto il ripido canalino finale parzialmente innevato ed ho desistito. Inoltre il tempo stava cambiando.
In tutto il giorno ho visto solo una pernice.





In vista del colle.

Dal colle il Vallone di Loo ed il Passo del Maccagno.

Ultima parte della salita.

Il colle.

id.  Il vento solleva le fettucce.

P. Lozoney.

Soldanella alpina.


Genzianelle.

Il colle a sinistra.

mercoledì 8 giugno 2016

Escursionismo in Valle di Susa

8 giugno 2016 - Denti di Chiomonte m. 2106.
Da Ramat m. 999.

Finalmente la gita che avevo programmato per il 25 maggio, non effettuata per una banale disattenzione durante il viaggio in auto.
Mulatttiera fino alle Case Alberet, poco piacevole per selciato molto scivoloso, consunto e umido per le piogge dei giorni scorsi e per invasione di arbusti spinosi.
Poco frequentato per via della strada poderale che raggiunge l'abitato di Alberet.
Al ritorno questo tratto l'ho evitato scendendo per la strada.
Oltre Alberet il sentiero è piacevole perchè ha poche pietre e si vede che è utilizzato.
Sale sempre molto deciso, soprattutto fuori dal bosco, dove attraversa prati ripidissimi.
Tuttavia si sale e si scende tranquilli perchè è ampio e sicuro.
Sono transitato davanti all'imbocco del Pertus de Romean, galleria scavata da un certo Romean per raccogliere l'acqua dal vallone retrostante e portarla all'abitato di Chiomonte.
Al momento la galleria è invasa dall'acqua ma, a volte, è possibile percorrerla con una pila.
Tanta acqua anche nella cascata-torrentello dove bisogna fare attenzione al momento del guado. Nesuno in giro, nè uomini, nè animali.
Tempo bello all'inizio poi sono aumentate le nuvole ed è incominciata una pioggerella che è cessata presto, quando è tornato il sole.
Caldo umido con mosche noiose.  
Colle delle Savine e Giusalet.



E' rimasta sul mio pantalone per un pò di temoi. Probabilmente voleva viaggiare gratis.

Genziane.

Raggiungo i Denti.Massiccio

Massiccio Niblè-Ferrand.


Ingresso del Pertus Romean.

 Statuetta della madonnina in punta al Dente.

Borgata Alberet.

Cascata e guado.




sabato 4 giugno 2016

Passeggiata in Valle Orco

4 giugno 2016 - Passeggiata dal parking sotto il Lago Serrù a q. 2200 ca fino a q. 2400 ca., sopra il Lago Agnel, dove c'è ancora la neve.

Con Enza.
Saliti per vedere gli stambecchi che, mi avevano detto, stazionavano nella zona del parcheggio.
In realtà, persone che ho trovato in loco, mi hanno detto che qualche ora prima ce n'erano parecchi. Quando siamo arrivati noi si erano già allontanati.
Siamo quindi risaliti, per la strada, fino al punto in cui era stata ripulita.
Visti solo un paio di camosci al di là del Lago Agnel e diverse marmotte.
Tempo vario, abbastanza freddo. e con sprazzi di sole.
Nuvole e nebbie su alcune cime.
Poi, all'improvviso, si è alzata la tormenta con leggero nevischio.




Marmotta in sentinella.

Id.

La strada con muri di neve.

Id.

Id.

P. Galisia (sulla quale c'è una targa a nome del compianto Leoncino).

Lago Agnel, ancora gelato.