sabato 18 agosto 2018

Escursionismo in Valle Po.

18 agosto 2018 - M. Granè m. 2328 e M. Ghincia Pastour m. 2469.
Da Pian della Regina m. 1749.

Previsioni del tempo: bello e assenza di precipitazioni.
Durante il viaggio in auto due brevi temporali.
Alla partenza nuvole da tutte le parti.
Nella prima parte della salita: pioggerellina, ma poi ha smesso.
C'è stato anche un momento di sole ma poi si è nuovamente coperto.
Fino al Granè si sale per una stradina pietrosa.
Per il Ghincia Pastour si segue un sentierino segnato ma non facilissimo.
Sul percorso visto una decina di persone ma nessuno sul Ghincia.
Due coppie di mezz'età sono salite dietro di me, dalla partenza, ma, stranamente, non mi hanno raggiunto.
Si sono fermati al Granè.
Qulcuno in più per il giro dei laghi. 
Solito pienone al Pian della Regina.






Madonnina in punta al Granè.

In rpimo piano il Ghoncia Pastour, dietro Viso Mozzo e Monviso.



Id. visti dal Granè.

Quasi in cima al Ghincia Pastour con dietro i soliti due.

In vetta al Ghincia ed il Re di Pietra.

Dalla punta il Lago Chiaretto.

Dalla punta Pian del Re.

Monviso incapucciato.

Dalla vetta il Granè e sullo sfondo Sea Bianca.

Visolotto, Gastaldi, Roma e, piccolissima a dx,. P. Udine.

Viso Mozzo e Monviso a mo di corna.

Traccia.

giovedì 16 agosto 2018

Escursionismo in Val Pellice.

15 agosto 2018. - Colle d'Armoine m. 2692.
Da Rifugio Barbara Lowrie m. 1653.

Avevo pensato di festeggiare il mio ottantesimo compleanno con una gita in pulman a Portofino.
Ma la tragedia del ponte Morandi,  crollato a Genova, ha indotto gli organizzatori ad annullare la gita. A questo punto ho pensato che la cosa migliore fosse quella di ritornare agli antichi amori: la montagna.
Al Colle d'Armoine ero già andato tanti anni fa e mi stuzzicava l'idea di tornare ad ammirare il Re di Pietra", ovvero il Monviso, da un'angolatura diversa dal solito.
Gita molto bella e lunga con tratti ripidi ed altri in semipiano. con bel sentiero pittoresco ed a volte anche un pò esposto.
Ambiente bucolico con visioni sempre diverse.
Peccato che, mano a mano che salivo, salivano anche le nebbie con rischio pioggia.
Al colle visibilità zero.
Quindi niente visione sul "Viso" poi, durante la discesa,  il tempo è migliorato.
Sul percorso una quindicina di persone: chi saliva, chi scendeva, chi in traverata Valle Po Val Pellice, chi al contrario.
Alcuni fermi al primo lago, Lago Arbancie.
Lago piccolo ma carino, incastonato fra le rocce.
Il secondo lago, Piena Sia, pur essendo più grande è quasi asciutto tanto che si potrebbe attraversarlo a piedi.
Ho impiegato più tempo a scendere che a salire per colpa delle ginocchia che non reggono più
Presso il rifugio un mare di auto, tende e persone.
Sembrava di essere a Rimini.  





Lago Arbancie.

Lago Piena Sia.



Qualche raggio di sole.

Il colle nella nebbia.

Dal colle il lago Arbancie.

Id.




Id, con meno nebbia.
Traccia.

sabato 11 agosto 2018

Escursionismo in Valle d'Aosta.

10 agosto 2018 - Croce di Fana m. 2212.
Da Fonteil m. 1426.

Salito e sceso dal sentiero n. 2.
Era un po’ che volevo ritornare a questa cima che avevo già salito un paio di volte in passato. L'ultima pochi anni fa con l'amico Vittorio.
All'inizio non riuscivo a trovare il sentiero ed ho girovagato per una mezz'oretta seguendo la descrizione dell'itinerario n. 2B che è leggermente spostato dal 2.
Poi usando i miei ricordi ho trovato il sentiero giusto,  nascosto dall'erba alta.
Di li in poi più nessun problema.
Il sentiero sale diretto, senza fronzoli, in mezzo ad un bel lariceto, il che non guasta quando,  come oggi, fa molto caldo.
Tempo bello con solo qualche nuvola in lontananza.
Ampia vista sulle montagne valdostane.
Sul bordo del sentiero ho visto un fungo strano che non conosco.
Un fungo marrone largo una quarantina di centimetri, marrone, formato da tanti altri funghi incastrati. Mai visto una cosa simile.
Cercado su internet ho trovato che appartiene alla famiglia dei "basiodiomiceti".
Gita in solitaria.
Nessuno sul percorso.





Partenza da Fonteil con, sotto le nuvolette P. di Leppe e M. Salè poi Emilius e Becca di Nona.

Laghetto artificiale con diversi pesci.

Id.

Vetta con Rutor.



Monte Bianco.

Fonteil.

Il fungo Basiodiomiceto.

Id.

martedì 7 agosto 2018

Escursionismo in Alta Valle Susa.

7 agosto 2018 - Colletto di Bellecombe m. 2540, sull cresta dud del M. di Bellecombe (m. 2645.
                       - Col de Bellecombe m. 2475 dalla strada per il Lac de Savine - Bivio q.  2161
                       - per Mestrallet.

Giunto al colletto 2540 non sono salito sulla punta perché sentiero ripido ed esposto. Successivamente, da lontano, ho visto salire un gruppetto formato da 2 donne, 1 uomo e 4 bambini, due maschi e due femmine, che avevano sui 5/6 anni.
Avevo paura per loro.
Al colletto c'era un escursionista francese, che stava per salire in punta, il quale  mi ha consigliato di scendere per la cresta che avvolge il vallone anzichè per il percorso di salita.
Buon consiglio: cresta divertente e mai difficile.
Raggiunto il Col de Bellecombe ho poi seguito il percorso di salita.
Bell'ambiente, bucolico, con  mucche e tanti fiori.
Sentieri ben tenuti e comodi.
Ampia vista sulle pareti nord del Malamot, Giusalet, Denti di Ambin, M. Ambin e vallone omonimo. In lontananza vallone e lago delle Savine.
Parecchia gente in giro.
Tempo bello ma con nuvole da vento.
Sole molto caldo.
Il calore era però mitigato dall'aria fredda.




Denti di Ambin.

M. Ambin.



Signal du Mont Cenis.

Colletto raggiunto.

M. de Bellecombe.

La parte finale del M. de Bellecombe,vista dal colletto.

Giusalet, Vallone Savine, Denti di Ambin.

Una delle quattro puntine della cresta percorsa.

Una seconda.

Ed una terza.


Ultima puntina e Lago di Moncenisio.

La cresta percorsa.

Mont de Bellecombe, Mont Froid e Signal du Mont Cenis.


Traccia.

sabato 4 agosto 2018

Escursionimo in Valle di Champdepraz.


4 agosto 2018 - Agriturismo "La Maison du Lord a Pra Oursie m. 1800.
Da Covarey di Champdepraz m. 1250.

Con altri 13 amici raggruppati dai coniugi Barbera.
Amici conosciuti in passato ed alcuni nuovi.
Mi hanno fatto la sorpresa di festeggiare i miei prossimi 80 anni con una candelina sul dolce, dopo un lauto pasto montanaro-valdostano.
La salita l'ho trovata faticosa per via della mia gamba che non è ancora  a posto e la perdita di condizione dovuta alla sosta forzata di oltre un mese ed al fatto che oggi era una giornata caldissima nonostante il sentiero si snodasse in una pineta all'ombra degli alberi.
Parte del gruppo è salito oltre l'agriturismo, in attesa del pranzo, per vedere delle grotte. Ma solo due ci sono arrivati. Io ed  altri siamo scesi prima perchè si faceva tardi per il pranzo.    



Presso l'agriturismo.

Vista sul M. Avic.

Traccia di discesa.
Traccia di salita interrotta poco prima dell'agriturismo per mio errore.