domenica 16 dicembre 2018

Ciaspolata al Monginevro.

15 dicembre 2018 - q. 2350 ca. verso Col des Trois Freres Mineurs (2586).
Da Monginevro m. - Village du Soleil m. 1850.

Pensavo di andare alla Serre Thibaud ma, giunto poco prima della seggiovia, ho visto che la pista non era battuta.
C'era un accenno di traccia ma era tutta da battere.
Allora sono sceso sul pianoro della stazione della seggiovia dove c'erano tracce recenti di alcuni ciaspolatori e diverse di ski-alp, che andavano verso il Colle dei Trois Freres Mineurs.
Le ho seguite, intanto vedevo più alto gli escursionisti che salivano, ben sapendo che non sarei arrivato al colle perchè sono partito già con le gambe stanche e carenza di fiato.
Inoltre la gita si sviluppa sul lungo e le giornate sono corte e, viste le mie condizioni, sarei giunto col buio.
Mi sono quindi fermato alla quota indicata.
Neve di tutte le qualità, sempre molto faticosa. Giornata bellissima ma molto fredda, - 10 all'auto.





Tracce di salita a dx e discesa a sx.

La stradina iniziale nel bosco.

Dal pianoro della stazione della seggiovia.

Salendo.


Verso valle con pic de Rochebrune.

Il colle.

Colle,   Rochers Charnier e Colle Chaberton.

mercoledì 12 dicembre 2018

Ciaspolata in valle di Susa.

12 dicembre 2018 - Fort di Gondran m. 2459.
Da Monginevro m. 1850.

Gita interamente sulle piste del Monginevro.
Salito da una pista ben battuta per 3/4 poi in alto non è stata lisciata. 
Sceso da un'altra pista interamente battuta e frequentata.
Giornata fredda, -7 alla partenza, -4 al rientro.
Cielo velato e visibilità scarsa. 
Visto solo alcuni sci-alpinisti ma nessun altro con le ciaspole.
Poca gente anche sugli impianti.
Per lo più bambini e ragazzi con gli istruttori.
Al ritorno al parcheggio  trovato Eddy e Marvi con un loro conoscente.
Al bar di Cesana trovato altro gruppo di Evergreen.



La visibilità odierna.

Id.

Id.

sabato 8 dicembre 2018

Ciaspolata in Valle di Susa.


7 dicembre 2018 - Truc delle Vaccare m. 2186.
Da Frais 1461.

Praticamente una gita sulle piste del Frais.
All'inizio non c'è quasi più neve poi aumenta un po’ ma è tutta crostosa, a volte portante ed a volte cedevole.
Piste battute da sci, da ciaspole ed a piedi.
Stranamente non sono riuscito a rintracciare il monumento con la madonnina.
Pensare che in passato c'ero già stato alcune volte.
Tempo bello ma l'esposizione a nord rende freddo l'ambiente.
Per fortuna non c'era vento.
Nessun altro sul percorso.
Visto 3 caprioli sulla strada mentre salivo in auto.
Le piste sono state ricavate in un bel bosco misto di larici ed abeti.
Gita da rifare in versione estiva.



                        
Niblè, Ferrand, Giusalet e Rocciamelone.

In cima.

Niblè e Ferrand.

Rocciamelone.

Poco prima di scendere.

Traccia.

mercoledì 5 dicembre 2018

Ciaspolata in Val Sangone.




4 dicembre 2018 - Punta Aquila m. 2115.
Da Alpe Colombino m. 1258.

Dalla relazione vista su Gu8lliver del giorno prima pareva che la gita fosse adattissima alle ciaspole. Purtroppo pare che ci sia stato vento di scirocco che ha cambiato un po’ le cose rendendo la neve crostosa e ghiacciata.
Tutto sommato è ancora andata bene.
La stradina iniziale è quasi senza neve e la poca rimasta è ghiacciata ma,  passando qua e la, si trovano pietre e si riesce a non scivolare.
Più in alto ho poi messo le ciaspole che, a parte l'irregolarità della traccia, mi sono servite.
Viste altre 10/12 persone di cui alcune solo con i ramponcini, altre con ciaspole ed un signore con gli sci.
Giornata di sole con temperatura abbastanza buona salvo certi momenti con folate di vento freddo. Mentre salivo mi hanno raggiunto e superato Angela ed un compagno di gita i quali sono stati così gentili da aspettarmi in punta, salvo scendere poi subito perchè erano in ritardo.
Comunque sono rimasto soddisfatto.

Vista dalla Capanna degli alpini.


Rocciavrè e Robinet.



Ex intermedia.

Traccia.

domenica 2 dicembre 2018

Gita a piedi su neve in Valle di Viù.

1 dicembre 2018 - Punta Sourela m. 1777.
Da Col San Giovanni m. 1666.

Una Sourela ibrida perché non era una sci-alpinistica, non era una ciaspolata e neanche una escursionistica.
Ma semplicemente a piedi su neve.
Le ciaspole le ho portate a prendere aria.
Niente neve alla partenza e poi solo traccia pedestre.
Nessuna traccia di ciaspole o di sci recenti.
Sono salito abbastanza bene su neve portante perchè erano passati altri.
Sceso ancora meglio.
Partito da Collegno con cielo coperto, tanto che ad Avigliana ho avuto la tentazone di ritornare a casa maa, fidando nelle previsioni, che davano bello in quota, ho proseguito.
Poco sopra Rubiana sono sbucato al sole.
Ho faticato parecchio perchè ero già stanco alla partenza ed avevo meno fiato del solito.
Ma ho tenuto duro e sono stato ripagato dal meraviglioso spettacolo del mare di nubi sulla pianura. Incrociati 2 signori con cane, mentre salivo, ed un giovane, mentre scendevo.
Tutti a piedi.
Temperatura buona con sole tiepido.



Mare di nubi in pianura e Monviso dal Colle del Lys.
id.

Rocca Moros e, piccola e nera, Uja di Calcante.


Colle del Lys e Mon Pelà con mare di nubi.
id.

Quasi in punta.

Nubi in Valle di Viù.





In punta.
Traccia.

venerdì 30 novembre 2018

Ciaspolata in Valle del Lys.

29 novembre 2018 - Creste Desot m. 1880 - nei pressi della Cima Leretta.
Da Pian Coumarial m. 1445.

Gita scelta per testare la gamba infortunata il 14-11-18 e per prendere in giro la Leretta.
Fino all'Alpe Leretta strada innevata ma battuta dai passaggi dei giorni precedenti.
Poi seguito la strada che sale all'Alpe Creux e quindi all'Alpe Crest Desot.
Dopo l'Alpe Leretta ho battuto traccia su 25/30 cm.  di  neve fresca ma pesante.
Tempo bello fino a metà giornata poi è arrivato un graduale peggioramento con cielo velato che rendeva difficoltosa la visibilità.
Però con le ciaspole e con le traccie non ci sono stati problemi.
Temperatura abbastanza fredda.
Stranamente non ho visto nessuno.
La gamba  mi fa male solo se tocco da qualche parte.
Però lo scarpone che è abbastanza alto mi da un
pò di fastidio.





 

Dalla Creste Desot le Dame di Challantr e M. Nery.

 



giovedì 15 novembre 2018

Escursionismo in Val d'Ayas.

14 novembre 2018 - Testa di Comagna m. 2105.
Da Arbaz a q. 1525.


Finalmente, dopo una ventina di gg. ritorna il sereno, ma,  siccome la pioggia dei gg. scorsi, violenta e abbondante, ha colpito da tutte le parti, decido per una gita inedita che, pare, si sviluppa tutta su strada poderale.
Inizialmente la strada è bagnata ma si sale agevolmente senza scivolare.
Tuttavia il percorso è quasi tutto costellato di alberi caduti che rallentano la mia già lenta progressione.
Tutto il percorso è senza segni.
Ad un bivio, senza avere riferimenti, decido di andare a sx.
La scelta si rivelerà corretta.
Arrivato presso i resti di una costruzione diroccata che, col senno di poi, capirò che è Pra Boton, la stradina scompare.
Mentre faccio il punto della situazione vedo uscire dal bosco 2 cacciatori, ne approfitto e chiedo informazioni.
Mi dicono che, pochi passi prima la strada faceva una svolta in salita all'interno del bosco, cosa che io non ho visto perchè la vegetazione e le piante cadute la coprivano.
Mi hanno chiesto di seguirli fino alla deviazione.
Così ho fatto ma, poichè loro viaggiavano veloci, ho accelerato anch'io ed ho inciampato in un ramo, sbucciandomi la gamba che avevo già battuto povhi mesi orsono.
Comunque ormai ero arrivato al bivio e, dopo averli ringraziati, ho ritrovato la stradina poco sopra che è presto diventata un sentiero che, in breve tempo, mi ha portato sulla bella ed ampia cresta che adduce alla cima.
Qui c'era un pò di neve ma senza intralciare la camminata.
In punta ho trovato 2 signore valdostane che sono salite da Longeon (Sommarese).
Dopo esserci scambiate informazioni decido di scendere con loro per un sentiero, poco visibile, ma segnato, fino alla loro auto.
Mi hanno poi offerto un passaggio alla mia che era più in basso, ad Arbaz.
Tempo bello e fresco.
Visto un'altra coppia in punta.
Questa cima l'avevo già raggiunta qualche tempo fa partendo dal Col de Joux.
Cima solitaria che permette una vista a 360 gradi sulle principali vette della VDA.
Infine una piccola annotazione: il giorno prima ho sentito, per la prima volta, un dolore all'anca sinistra, che mi ha perseguitato per tutta la giornata e che sento ancora adesso.
Ho dei brutti presentimenti. Mah !!!!







Palasina, tra i rami, Valfredda e Bieteron.

La dorsale che porta alla punta.

Mont Nery, quella bassa in mezzo, e Dame di Challant.

Palasina, sopra la barra rocciosa, Corno Vitello, Valfredda e Bieteron.

Croce di vetta.
Id.

Traccia  Salita a dx, discesa a sx.