Da Touraz m. 1652.
Gita mooolto lunga. Non c'è una via diretta, almento da questo versante, per la cima ed allora bisogna fare un ampio giro con avvicinamento, saliscendi, alternando tratti in falsopiano ad altri molto ripidi.
Ambiente molto bello con percorso in bellissimo bosco con prevalenza di larici i cui aghi, caduti sul sentiero, formano una profumatissima moquette.
Fermato perchè stanco e perchè l'ultimo pendio, visto da lontano, mi sembrava ostico, e con le mie gambe stanche ho preferito rinunciare.
Ma non è finita li'.
In discesa, ho perso una deviazione del sentiero, mal segnalata, e sono sceso troppo verso Bellon, trovandomi poi a dover risalire per la strada poderale fino a Touraz. Non ce la facevo più. Ma non potevo fermarmi e, piano piano, ho raggiunto l'auto.
Bell'ambiente proprio di fronte alle montagne che formano le Valli del Gran Paradiso.
Tempo bello. Temperatura ideale per camminare in montagna, con leggera brezza, sole caldo e ombra del bosco.
Nella prima foto il M. Fallere, classica gita sci-alpinistica della zona, piuttosto impegnativa.
Nella seconda zoomata sulla Grivola.
Nella terza il punto in cui mi sono fermato dal quale si vede la punta.
Nella quarta la cima che volevo salire con la parete impraticabile, frutto di un'enorme frana caduta nel 1564 che aveva travolto il paesino di Touraz, ora ricostruito in zona più sicura.
Nella quinta la Croix de Chaligne altra gita sci-alpinistica molto frequentata.
Nella sesta e nella settima panorami sulle maggiori vette del Gran Paradiso.
Nell'ultima, dal paesino di Touraz la cima tentata con tracciato il mio percorso (in blu l'andata ed in rosso il ritorno) ed il punto di fermata.
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