Da Chalet de Laval m. 2000.
Tempo vario con temperatura fredda (7° all'auto) e aria gelida.
Alternanza fra nubi e sole.
Fermato perché in ritardo e gli ultimi metri su terreno malagevole di sfasciumi e pietre rotte.
Come al solito, molto bello l'ambiente dei Cerces con i suoi laghi più o meno grandi.
Il sentiero è vario, segnato e molto ripido all'inizio, poi si perde nei prati e si trovano solo degli ometti, ma non continuativi, per cui si perde tempo a cercare l'itinerario.
Vale comunque la pena girovagare per la vista sui Cerces, dietro ai quali spuntano gli Ecrins.
Una marea di auto in tutti i parcheggi della Valle Clarèe e tantissima gente sugli itinerari più gettonati.
Sul mio itinerario visto alcune persone nella zona del Lac de la Cula, sia all'andata che al ritorno, ma nessuno oltre tale limite.
| Lac de la Cula |
| id. |
| id. |
| Vista sugli Ecrins, da sin. Pic du Rif, Pic des Agneaux e Barre des Ecrins (le ultime due raggiunte negli anni verdi). |
| Gran e Piccola Tempesta viste dal lago. |
| Il gruppo dei Cerces. |
| Ancora il lago nella sua interezza. |
| Il tragitto dal lago in poi. |
| Il mio punto di arrivo e l'itinerario non compiuto. |
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