martedì 30 ottobre 2012

Escursionismo in Valdellatorre

30 ottobre 2012 - Monte Bernard m. 1078.
Da La Cassa 373.
Approfitto della finestra di bel tempo e vado a farmi una gita vicino a casa, dove non ero mai stato.
Salito dalla strada tagliafuoco utilizzando una scorciatoia con una traccia poco visibile ma ben segnata di rosso. Al ritorno seguito una bellissima mulattiera che con ampio giro mi ha riportato all'auto.
Non incontrato nessuno per tutto il giorno.
Bel tempo con qualche nebbia presto dissolta. Temperatura buona.








Nella prima foto salendo per la tagliafuoco.
Nella seconda ultime betulle fuori dal bosco.
Nella terza e quarta prodotti del bosco: erica e Ammannita muscaria.
Nell'ultima in punta.

giovedì 25 ottobre 2012









24 ottobre 2012 - Anticima Rocca della Gran Tempesta m. 2932.
E' in pratica il colletto che rimane tra la Grande e la Piccola Tempesta.
Li mi sono fermato perchè non ne avevo più. Soprattutto il pendio finale di detriti mobili è stato molto faticoso.
Bellissimo ambiente tipico della Valle Clarèe.
Bello anche la Lago della Cula.
Giornata molto bella: freddo al primo mattino, nella notte è andato sotto zero, ma poi, con lo spuntare del sole è arrivata una giornata primaverile.
In tutto il giorno non ho visto un'anima.
Nella prima foto l'itinerario della parte alta.
Nella seconda e nella terza i colori autunnali.
Nella quarta le cime della Valle Clarèe.
Nella quinta il lago Cula.
Nella sesta la cimetta raggiunta.
Nella settima il lago dall'alto e, in lontananza, i ghiacciai del Delfinato.

domenica 21 ottobre 2012

20 ottobre 2012 - Giro dei Laghi d'Ovarda m. 2400 ca.
Da Ponte sul Rio d'Ovarda q. 1600 ca.
Bel tempo e temperatura tiepida.
Una gita nella vicina Valle di Viù, a torto poco frequentata.
Bell'ambiente con paesaggi mutevoli.
Con l'auto, non sapendo com'era la strada più avanti, mi sono fermato troppo presto. Avrei potuto proseguire fino ai 1800 mt.
Ho seguito la strada a piedi fino a trovare il sentiero indicato come 127. Il dislivello non è tanto ma lo sviluppo notevole; inoltre, in diversi momenti, il sentiero attraversa delle pietraie dove, pur essendo sempre ottimamente segnalato, non si cammina speditamente e si sviluppa con numerosi saliscendi.
A volte è anche abbastanza esposto ed in un paio di occasioni sono state posizionate delle catene per sicurezza. I laghetti si trovano su livelli diversi su dei pianori in quota.
Dopo aver raggiunto tutti i laghi ho seguito un sentiero segnalato con bolli e ometti ma poco visibile e sono arrivato prima ad un colletto, a q. 2400 ca., e poi, seguendo una traccia molto esposta, e senza volerlo, al primo dei 3 laghetti Mazzucchini a q. 2391.
Da qui sono ridisceso sul percorso di salita. L'ultimo tratto in basso sono sceso per prati evitando cosi' la lunga strada.











Nella prima foto il sentiero attrezzato.
Nella seconda dal Pian del Gioco spicca in secondo piano la Torre d'Ovarda.
Nella terza e nella quarta il Lago Piccolo.
Nella quinta e nell'ultima il Lago lungo.
Nella sesta il Lago Grande.
Nella settima il Lago Blu.

lunedì 15 ottobre 2012

13 ottobre 2012 - Monte Malamot m. 2524.
Da Colle del Piccolo Moncenisio m. 2183.
Una via diversa per salire una punta che di solito si fa con gli sci dal versante italiano.
Interessante l'itinerario che, pur sviluppandosi sul lungo con parecchi saliscendi, è oltremodo pittoresco per dei passaggi un pò aerei e la vista di numerosi laghetti e rocce montonate.
In punta permangono i resti di un forte edificato durante l'ultima guerra.
Bella giornata ma fredda e con qualche nebbia vagante.
Ampia vista sulle montagne circostanti.








Nella prima foto breve sosta in salita.
Nella seconda in vetta dove c'è il forte.
Nella terza nel lago si riflette la scia di un aereo.
Nella quarta laghetti di torbiera.
Nella quinta il Col de Lacs sotto la punta.
Nell'ultima bel riflesso nel lago.

mercoledì 3 ottobre 2012

Escursionismo in Valfredda

2 ottobre 2012 - Roche Ronde m. 2550.
Da Mouchecuite m. 1810.
La Valfredda di Rochemolles è lunghissima ed arriva fino al Passo del Galambra. Sale dolcemtente, prima su strada, fino alle Grange di Valfredda, poi per sentiero.
La punta raggiunta è in realta un roccione piazzato nel bel mezzo della valle e circondato dalle montagne circostanti, tutte molto più alte.
 La più evidente è la Punta del Vallonetto che ricordo di aver salito, negli anni '70, per la parete nord con piccozza e ramponi.
Bella giornata ma fredda al matino.
Alle Grange di Valfredda il pastore incominciava a radunare le mucche per portarle a valle a fine settimana.




Nella prima foto la Valfredda vista dal basso. La Roche Ronde è la più bassa al centro della foto.
Nella seconda parte finale della Roche Ronde.
Nella terza la Valfredda vista verso il basso.
Nella quarta, dalla punta, l'ultima parte della valle che finisce al Passo del Galambra.
Nell'ultima, dalla punta, il Passo del Galambra e, a destra, il Vallonetto.