giovedì 28 agosto 2014

Escursionismo in Valle dell'Orco

27 agosto 2014 - Colle della Crocetta m. 2641.
dalla Diga di Ceresole m. 1600 ca.
Ancora una volta nella Valle dell'Orco ricca di possibilità di gite di tutti i livelli e sempre interessanti.
Questa volta scelgo un colle che in passato avevo già raggiunto con gli sci da questo versante ed a piedi più di una volta, dal versante Valli di Lanzo.
Gita in compagnia di Norberto.
Sentiero sempre molto segnato, d'altronde è un GTA, comunque abbastanza faticoso.
Giornata stupenda e temperatura ideale.
Trovato in cima un gruppo di tedeschi, a cui ho dovuto fornire indicazioni e nomi di tutte le vette che si vedevano, che facevano la traversata in più giorni dal Verbano sino a Susa, dormendo nei posti tappa di fondo valle.
Incrociato anche una coppia di Sommariva Bosco che festeggiavano il loro 36° anniversario di matrimonio.














Nella prima foto in vista del colle, al centro ed il più alto nella foto.
Nella seconda il lago di Ceresole dal colle.
Nella terza panoramica dalle Levanne alla Basei, l'ultima innevata a dx.
Nella quarta tutto il gruppo del Gran Paradiso.
Nella quinta ancora le Levanne ed i laghetti sotto il colle.
Nella sesta il colle.
Nella settima il lago Vercellina e la Ciamarella, all'estrema destra, sul versante Valli di lanzo.
Nell'ultima il sentiero si inoltra in una zona di rocce rotte. 




sabato 23 agosto 2014

Escursionismo in valle dell'orco

22 agosto 2014 - Punta Rocchetta m. 2922 - Colle della Terra 2911.
Da Alpe Renarda m. 2120.
Salito dal sentiero Bruno Tempo che tocca prima l'Alpe Ramus (2245) e poi l'Alpe Muanda, fino ad incrociare il sentiero Videsott e quindi il sentiero balcone sino in cima.
Discesa dal sentiero balcone fino al sentiero che scende all'Alpe Bastalon che ho seguito fino ad un bivio. A sinistra scendeva direttamente all'auto mentre a destra portava sulla strada poco sopra il lago Agnel. Sceso a destra perchè una giovane coppia di Parma mi ha offerto un passaggio fino alla mia macchina evitandomi così una lunga discesa sulla strada asfaltata.
Tempo bello, solo nebbia quando sono arrivato al colle. Ho evitato di fare gli ultimi 10 mt. perchè temevo il maltempo.
Visto una femmina di stambecco con il piccolo.
















Nella prima foto P. del Carro, la Grande Aiguilla Rousse ed il Lago Serrù.
Nella seconda P. Fourà e, a dx, il Colle della Terra.
Nella terza il colle.
Nella quarta come la prima ma da un'altra altezza.
Nella quinta il colle della Terra e, la piccola gobba a dx della P. Rocchetta.
Nella sesta la stambecca.
Nell'ultima panoramica dalle Levanne fino alla Gr. Aig. Rousse.

giovedì 21 agosto 2014

Escursionismo in Val d'Ayas

20 agosto 2014 - Palon di Resy m. 2675 - Laghi di Resy da 2523 a 2572 m.
Da St. Jacques m. 1689.
Scelta la Valle d'Aosta che sembrava la più sicura dal punto di vista meteo. Infatti c'è stato il sole fino al pomeriggio, quando si è rannuvolato.
L'ambiente al cospetto del Gruppo del Monte Rosa è sempre stupendo. Anche i laghetti incastonati fra rocce montonate sono spettacolari.
Sarà per merito dell'itinerario, con sentieri in salita costante senza essere troppo duri, o perchè mi sentivo discretamente bene,  ma sono salito in tempi più brevi del mio normale.
Moltissima gente sul percorso, anche famigliole con bambini, probabilmente per il periodo di vacanze. E' comunque una gita molto gettonata.

















Nella prima foto vista sul Petit e  Grand Tournalin e sulla Roisetta.
Nella seconda e nella terza in vetta.
Nella quarta e quinta l'ambiente.
Nella sesta uno dei laghetti di Resy.
Nella settima la testata della valle con il massiccio del Rosa.
Nell'ottava il lago Blu, la morena con il sentierino che va al Rifugio Mezzalama ed il Rosa.
Nell'ultima i laghetti di Resy e, in lontananza il Lago della Forca.

domenica 17 agosto 2014

Escursionismo in Valle Susa

16 agosto 2014 - Fort de la Turra m. 2530 e Pas de la Beccia m.2717.
Da Colle del Moncenisio m. 2083.
Una volta qualcuno mi aveva detto: diffidare delle gite brevi!!
Gita scelta solo per andare al Fort de la Turra perchè breve, così al ritorno avrei potuto raggiungere un posto dove avrei potuto trovare delle stelle alpine.  Ma l'appetito vien mangiando ed una volta raggiunto il forte ho visto in lontananza il Passo della Beccia, meta primaverile di gite sci-alpinistiche.
Dal momento che l'ultima parte del sentiero che avevo già salito era bagnato dalle ultime piogge, al ritorno poteva anche essere scivoloso e delicato, ho deciso di salire al passo per poi scendere nel vallone per l'itinerario sciistico, molto più lungo ma più tranquillo.
Giunto al Passo però mi sono lasciato tentare dal sentiero che scende sul versante sud verso il lago del Moncenisio. Questo sentiero, peraltro ben tracciato, inizialmente era umido poi più in basso asciutto, è molto stretto e scende su prati ripidissimi, bisogna quindi porre la massima attenzione per non scivolare o mettere un piede al di fuori del tracciato, la tensione e l'andrenalina salgono al massimo. Ed è così per quasi tutti i  700 mt. di dislivello della discesa.
Giunto al fondo ho dovuto risalire per strada, fra le auto, fino al valico per recuperare la mia.
Sono arrivato stravolto anche perchè, essendo io molto lento, ho impiegato parecchie ore.
Tempo bello ma freddo:3° all'auto con folate di vento gelido. Ho fatto tutta la gita vestito al massimo con berretto e guanti.
Una striscia di nuvole ha stazionato per tutto il giorno fra i 2000 e 2600 mt. coprendo tutte le cime della Valle dell'Arc.



























Nella prima foto ultima salita verso il forte Turra.
Nella seconda dal forte si vede il Passo della Beccia dal quale sono poi sceso sull'altro versante.
Nella terza, quarta, e quinta visioni del forte.
Nella sesta cavallo al pascolo.
Nella settima le località di Lanslebourg e Lanslevillard nella Valle dell'Arc.
Nell'ottava l'arrivo al Passo della Beccia.
Nella nona vista verso l'Italia con il Giusalet ed i Denti d'Ambin.
Nell'ultima dal Passo della Beccia il versante di discesa.

mercoledì 13 agosto 2014

Escursionimo in Valle dell'Arc

12 agosto 2014 - Lac Nouveau   m. 2866.
Da L'Ecot m. 2027.
Gita che da un pò volevo rifare per il grande ambiente.
Visto che le previsioni francesi davano tempo in miglioramente, con l'amico Norberto, ci abbiamo provato.
Nebbia dal Moncenisio fino a metà salita per il Col des Evettes poi si è rasserenato totalmente permettendo la vista su tutte le cime che attorniano il bacino Des Evettes.
Il bel tempo non è durato molto, si è presto coperto tutto e ci ha servito la pioggia, peraltro non intensa, dal colle all'auto.
Ambiente maestoso, gita varia con prospettive che cambiano continuamente. Interessante il lago con la caverna dove fuoriesce l'acqua che lo alimenta.
Moltissima gente, sia sul nostro itinerario sia su tutte le possibilità della zona.
Itinerario abbastanza lungo per via delle risalite che si devono fare al Col des Evettes.


























Nella prima foto dal Col des Evettes si vede in lontananza la punta della Ciamarella e di fianco la Piccola Ciamarella, la Chalanson e l'Albaron di Savoia.
Nella seconda, terza, quarta e quinta il Plan des Evettes. Una delle  foto con gli eriofori.
Nella  sesta dal lago la P. Francesetti, il Passo delle Disgrazie e le P. Piatou.
Nella settima ed ottava il ghiacciaio che ritirandosi ha formato il lago; dalla cui caverna esce l'acqua che lo alimenta.
Nell'ottava il Plan ed il lago des Evettes.
Nelle ultime 3 panoramiche dell'ambiente.

domenica 10 agosto 2014

Escursionismo in Valle della Clarèe

9 agosto 2014 - Lac de La Clarèe - Source de La Clarèe m. 2433.
Da Chalets de Laval m. 2000.
 Previsioni meteo in zona meno brutte che altrove: Per  questo la nostra scelta. Anche in caso di pioggia non ci sono problemi trattandosi di itinerario su strada fino al Rifugio Drayere. In realtà c'è stata solo qualche nuvola passeggera con accenno di pioggerellina. Svanita nel giro di pochi minuti. L'ambiente è sempre eccezionale. Enza fermata a metà gita. Io sono arrivato fino al primo lago per non prolungare l'attesa di Enza.
La gambe un pò imballate dopo la gita di ieri: non avevo ancora recuperato.














Nelle prime due foto istanti della salita.
Nella terza un pò d'ambiente.
Nelle ultime due il lago della Clarèe.