mercoledì 29 aprile 2015

Escursionismo in Val Pellice

28 aprile 2015 - Castellus (anello da Ciarmis) m.1410.
Da Ciarmis m. 733.
Previsioni rispettate: cessate le piogge nella notte gradualmente si sono allontanate le nuvole ed in mattinata è arrivato il sereno.
Di pari passo anche le temperature si sono elevate. 
Bella escursione a 60 km. da Torino.
Dislivello elevato, nonostante la poca differenza tra l'altitudine di partenza e quella di arrivo, dovuto ad un mio errore ed a risalite e saliscendi.
Itinerario su stradina poderale e mulattiera fino all'Alpe Gardetta (1240).
Qui ho commesso il mio errore e sono salito a sinistra per una mulattiera, per ca. 250 mt. di dislivello. Accortomi dell'errore sono ritornato alla Gardetta, anche perchè per proseguire bisognava superare delle placche rocciose e bagnate. 
Presa la giusta direzione si scende per circa 200 mt. su sentiero esposto e delicato fino all'attraversamento di un torrente nel canalone (anche qui, come nella gita precedente) con un pò di neve ma con nessun problema. Da qui parte un bellissimo sentiero morbido, perchè tutto coperto di aghi di larice, che sale ripido ma ottimamente tracciato fino in punta.
Ritornato fin quasi al fondo del bel sentiero  ho trovato una indicazione su un albero ed una traccia che portava al "Bars d'la tajola" - Roccia con un foro per  calarsi su una cengia, utilizzata dai valdesi al tempo delle incursioni delle truppe savoiarde - ma essendo troppo tardi non l'ho raggiunta in quanto il sentierino era impegnativo e non sapevo quanto ero ancora lontano.
Ho invece chiuso l'anello tornando per una stradella in piano, con qualche saliscendi, che non finiva mai, fino alle Baite Serre dove ho ritrovato l'tinerario che avevo seguito all'andata.




Salamandra

Violette azzurre.

In punta.

Violette bianche.
Macchina fotografica con batteria scarica  per cui ho fatto poche brutte foto con il cellulare.

venerdì 24 aprile 2015

Escursionismo in Valle Angrogna

24 aprile 2015 - Rifugio Sap (percorso ad anello) m. 1444.
Da Pra del Torno - Località Ponte Lausa m. 914.
Tempo bello.
Gita interessante ad anello.
Salito dalla mulattiera (poi sentiero) di Ponte Lausa passando per Ramà, Embergerie, Bric del Bec, Rifugio Sap e discesa da Riaglio.
Attenzione a non farsi condizionare dal dislivello apparentemente modesto.
La gita è molto lunga perchè dopo Embergerie la mulattiera diventa un sentierino esposto ed attraversa in quota, con andamento di sali-scendi, diversi canaloni, uno dei quali ancora innevato, per una larghezza di un decina di metri, che mi ha bloccato per un attimo, poi ho deciso di attraversarlo perchè, pur essendo molto ripido, la neve si era già un pò ammorbidita permettendo di fare delle tacche per i piedi.
Dopo il sentiero di discesa c'è ancora da raggiungere l'auto lungo la strada asfaltata.
Un bel giro in zona per me finora sconosciuta.
Durante l'andata in auto uno scoiattolo mi ha attraversato improvvisamente la strada. Ho frenato di colpo ma non sono riuscito a  fermarmi prima di investirlo. Però è stato agile e svelto, infatti dopo un attimo l'ho visto sgattaiolare alla mia sinistra tutto sano.
Mentre scendevo nel bosco ho udito un ringhio ed uno stormir di foglie ed ho visto un cinghiale, forse da me spaventato, fuggire a rotta di collo. 



Siamo in territorio valdese.

Fontana rustica a la Ramà.

Alle baite Embergerie dove finisce la mulattiera ed inizia il piccolo sentierino esposto.

La salita.

Il canale innevato si attraversa dove si vede un'ombra.

Rifugio Sap.

Barriera costruita con poco materiale.

Esistono ancora i covoni.




Tempio valdese dove c'è la scuola per giovani adepti.

Dall'altra parte della valle, all'estrema sinistra, il Colle Vaccera, per una prossima gita.

mercoledì 22 aprile 2015

Escursionismo nella Val Grande di Lanzo

21 aprile 2015 - Santuario Madonna del Ciavanis m. 1880 e q. 2050 ca.
Da Vonzo m. 1231,
Tempo bello con cielo terso ma con temperatura fredda e arietta pungente.
Salito per il sentiero e sceso dalla strada.
Ho proseguito, senza una meta, oltre il santuario per un pezzo perché era ancora presto.
Ottima vista sulla Bellavarda e su tutte le cime della Valle di Lanzo.
Ho visto 2 caprioli mentre salivo in auto prima di Vonzo. Mi sono fermato per osservarli, loro mi hanno guardato e si sono rimessi a pascolare.



E' primavera

La scala di 300 gradini per giungere al Santuario

Era ora.

La Bellavarda dal piazzale del santuario.

Tutte le principali vette delle Valli di Lanzo.

Curiose madonnine poste su un roccione a lato della strada poderale.

Lassù in alto il Santuario.

Il Santuario visto dal punto dove mi sono fermato.

sabato 18 aprile 2015

Escursionismo in Val Clarea

18 aprile 2015. - Grange del Tiraculo m. 1392.
Da Grange Buttigliera m. 1050.
Con Enza. Partiti per andare a scoprire il Canale Maria Bona in Val Clarea - progettato nel 1200 ma realizzato nel 1458, serve per portare l'acqua dalla Val Clarea a Giaglione. Prende il nome dalla nobildonna giaglionese che finanziò l'inizio dei lavori -.
 Purtroppo la relazione a mie mani è molto carente e quindi siamo andati a naso, arrivando in auto fino alle Grange Buttigliera.
Saliti direttamente alle belle e ristrutturate Grange del Tiraculo (non è un errore, si chiamano proprio così). Siamo saliti  e scesi dal bel sentiero, ripido, ma diretto.
Si possono concatenare, avendone il tempo, diversi itinerari.
Al ritorno ho trovato il canale ed ho percorso il bel sentiero in piano che lo costeggia fino alla palestra di roccia della "Gran Rotsà" dove 2 rocciatori si accingevano a salire. 
Azzeccato la finestra di bel tempo come previsto dai media.




Cartelli indicatori di assoluta precisione.

Attenersi al consiglio.

Fontana alle Grange del Tiraculo.

Il guado.

Il canale ed il sentiero.

Idem.

mercoledì 15 aprile 2015

Sci-Alpinismo in Francia

14 aprile 2015 - Colletto m. 2391 verso0 Le Janus m. 2529.
Da Monginevro m. 1850.
con Ramello e Francesco, i quali hanno preso il giornaliero gratuito e sono andati poi per conto loro. Io invece sono salito con le pelli da solo. Tempo bello e caldo. Neve in pista bella morbidosa. Salito e sceso tutto sulla destra dove non c'era nessuno perchè l'impianto era chiuso.



Salendo si vedono gli impianti del Gondrand.

Il colletto in fondo dietro agli alberi

Dal colletto verso le montagne della Vanoise

Gli impianti del Gondrand ed il Pic de Rochebrune

La discesa

In vista del colletto ed il massiccio montuoso su cui è posizionato il forte Le Janus

sabato 11 aprile 2015

Escursionismo in Valle d'Aosta

11 aprile 2015 - Basse Pierre m. 1391 e Lago Lolair m. 1186.
Da La Ravoire - Arvier m. 950.
con Enza. Bella e facile gita con bel sentiero panoramico soprattutto dopo il laghetto.
La frazione di arrivo è stata ristrutturata molto bene di recente dalle 9 famiglie che la abitavano in via continuativa fino a qualche decennio fa.
Bella giornata con cielo sereno e temperatura calda.
Nella frazione c'è una cappella della Madonna della Neve la cui festa viene fatta il 5 agosto di ogni anno. Unico neo è dato dal fatto che appena arrivati ci siamo trovati una strada asfaltata con un'auto appena giunta.



Le violette annunciano la primavera.

I primi caldi aiutano la fioritura.

La cappella Madonna della Neve.

Al centro dentro la nuvola l'Emilus e, alla sua destra, la Pointe de La Pierre.

Vicino al lago.

Il lago dall'alto.

Ancora più in alto.

Panoramica del lago.

Ciaspolata in Valle di Viù

10 aprile 2015 - q. 1750 verso Pian del Fum.
Da Alpe Bianca m. 1404.
Neve  al pelo.
In salita tenuto la ciaspole sullo zaino per 100 mt. di dislivello. In discesa sono riuscito ad arrivare all'auto con le ciaspole facendo traversi e piccoli tratti sull'erba.
Fermato perché gita troppo lunga e neve brutta. Si camminava con continui sfondamenti e torsioni dei piedi ad ogni passo.
Tempo bello all'inizio poi foschia.



Salendo per la stradina il colle Pian del Fum a la Rocca Moross

Sempre salendo a sinistra la Punta Marmottere

Da questo lato buon innevamento

I primi crocus

mercoledì 8 aprile 2015

Ciaspolata in Valle del Lys

7 aprile 2015 - Colle Portola m. 1966.
Da Pian Coumarial m. 1445.
Tempo splendido ma con leggera brezza fredda.
L'idea era quella di andare in esplorazione fino a Pra du Bosc (1800), partendo da una località diversa rispetto alla gita del 3 aprile. Gita peraltro già fatta con gli sci diversi anni fa ma che non ricordavo bene.
Ma arrivato all'alpeggio previsto ho provato a proseguire e, piano piano, ho raggiunto il colle.
Non ho trovato nessuno sul percorso.
In alcuni punti ho dovuto battere pista per la neve caduta 3 giorni orsono aumentando così la fatica.
Gita molto lunga perchè bisogna passare da un versante all'altro dello stesso vallone.
Alla fine per, ritornare all'auto, c'è un'ultima salita che ti brucia le ultime energie.
Ma sono soddisfatto così.



Alle baite Pra du Bosc

Verso il colle Portola.

Ecco che arrivo.

E' proprio lui.

Uno sguardo al percorso fatto.

Le Dame di Challant.

Ritorno.

Il Monte Mars.