venerdì 27 luglio 2012

Escursionismo in Valle dell'Orco

25 luglio 2012 - Punta di Ciamousseretto m. 2488.
Da Balmarossa - Noasca m. 1360.
Il dislivello è notevolmente superiore alla differenza fra partenza e arrivo perchè il sentiero che ho seguito non è molto chiaro e allora si sale e scende per ritrovarlo.
Non conoscendo perfettamente la zona, inoltre, non sono neanche convinto di aver salito la punta giusta in quanto l'altimetro mi segnava un centinaio di mt. in più. Non escludo di aver raggiunto la prima punta della Cresta di Ciamousseretto quotata m. 2619.
In ogni caso sono soddisfattissimo perchè ho fatto la gita più lunga da un anno a questa parte e anche perchè la parte finale non era proprio banale, dovendo cercare i passaggi ed arrampicare.
Naturalmente i tempi di salita sono stati lunghi e sono arrivato spossato.
Ho incontrato solo il pastore che scendeva a valle con il mulo mentre io salivo e sempre lo stesso che saliva mentre io scendevo.
Visto un solo camoscio ed una pernice che mi è partita da sotto i piedi portandosi dietro 6/7 piccoli.
Molto bello  l'ambiente nella parte alta del percorso.






Giornata bellissima e molto calda.

Nella prima e quarta foto il casotto del PNGP visto salendo.
Nella seconda il Becco dell'Alpetto.
Nella terza e nella quinta l'ambiente.
Nella sesta dietro la punta in ombra svettano il Ciarforon, la Tresenta ed il Gran Paradiso.
Nell'ultima la punta salita.

http://www.youtube.com/watch?v=TdjmO2qKG4I

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domenica 22 luglio 2012

Escursionismo in Valle di Susa

21 luglio 2012 - Rifugio Vacca m. 2670.
Da Grange d'Arpon m. 1812.

Gita recuperata  in quanto l'idea era di andare in Francia. Ma giunto a Lanslebourg c'era nebbia e piovviginava. Ritornato in Italia il vento aveva spazzato le nubi e quindi mi ha invogliato a scegliere un altro itinerario. La scelta è caduta su questa gita per l'ormai vicinanza e per il sentiero che è parzialmente al riparo dal vento. Bell'ambiente e bel sentiero.
Ad un quarto d'ora dalla partenza ho visto uno stambecco.
Nei secoli il Monte Giusalet era coperto dal ghiacciaio che ormai è scomparso.
I montanari raccoglievano il ghiaccio in appositi carri e lo portavano a Torino alla corte sabauda ed ai nobili.





Naturalmente su 10 carri alla fine ne arrivava uno solo con il ghiaccio residuo.
Nella prima e quarta foto il lago d'Arpon visto dall'alto.
Nella seconda e terza presso il rifugio.
Nella quinta il M. Giusalet e la Cima di Bard.
Nell'ultima la panoramica va dalla P. Lamet al Rocciamelone.

venerdì 20 luglio 2012

Escursionismo in Valle Soana

18 luglio 2012 - Bocchetta del Cucco m. 2461.
Da Campiglia Soana m. 1350.
Era un pò che volevo andare alla Bocchetta del Cucco.
Trattasi di itinerario poco frequentato tant'è che i segni rossi che indicano il sentiero sono molto sbiaditi e difficili da seguire.
In compenso in tutto il giorno non ho visto anima viva.
Solo un branco di camosci vicino al rifugio Chalet.
Metà gita è noiosa con scarsa vista ed in mezzo ad un bosco di ontani (buschina).
Poi l'ambiente si apre ed allora viene fuori la montagna delle praterie in quota, delle rocce montonate
e dello spazio a disposizione. Dal colle la vista spazia a 360° sulle montagne circostanti.
Con tanta fatica ho raggiunto i 1100 mt. di dislivello e forse anche di più visto c'è qualche saliscendi per recuperare il sentiero che a volte si perde.
Tempo splendido e caldo.

Nella prima foto l'inizio della gita.
Nella seconda l'ambiente in vista della bocchetta.
Nella terza alcuni camosci, evidenziati da cerchi.
Nella quarta le montagne del Vallone di Forzo con il ghiacciaio di Ciardoney.
Nella quinta panoramica sulla cresta divisoria con la Valle di Champorcher con la Rosa dei Banchi a sinistra.
Nell'ultima panoramica con la cresta che divide dalla Valle di Cogne.






domenica 15 luglio 2012






ESCURSIONISMO IN VALLE DEL LYS

14 luglio 2012 - Colle della Barma d'Oropa m. 2261.
Da Pian Coumarial - Pillaz  m.1435.
Gita tranquilla che si svolge per buona parte su strada interpoderale e quindi noiosa. Nella seconda parte invece si segue un sentiero stupendo completamente lastricato in un ambiente ricco di acque e laghetti.
Tale lavoro sul sentiero è stato fatto dalla regione Valle d'Aosta perchè viene percorso ogni cinque anni dalla processione che attraversa ad Oropa in onore della Madonna Nera.
Venendo a noi, siamo partiti con rischio pioggia. Infatti, dopo un'ora ha cominciato. Imperterriti, coperti con mantelline varie, abbiamo proseguito. La nostra costanza è stata premiata dal ritorno del sole che ha presto asciugato i vestiti.
Al colle invece c'era un vento gelido che ci ha indotti a scendere al più presto.
La sosta mangereccia è stata effettuata nei pressi del rifugio poco più in basso.
L'allegra compagnia è quindi scesa a valle incerta sulle gambe visto l'abbondanza di libagioni liquorose
consumate durante la sosta.
Nella prima foto in cammino.
Nella seconda laghetto con eriofori (piumin).
Nella terza il Monter Mars.
Nella quarta in vista del colle.
Nella quinta  il colle.
Nell'ultima un altro lago.


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giovedì 12 luglio 2012

ESCURSIONISMO IN VALLE DELLA CLAREE

A ZONZO NEI CERCES

11 luglio 2012 - q. 2650 ca. verso P. des Cerces.
Da Chalet de Laval m. 2000 ca.
L'idea era di salire alla Punta dei Cerces ma la parte in alto, esposta a nord, aveva ancora parecchia neve e noi non eravamo attrezzati.
Io mi sono fermato poco prima degli amici, dove cominciava la neve.
Ambiente bellissimo e grandioso con diversi laghi, uno più bello dell'altro.
Giornata bella ma con vento freddo. Solo nel pomeriggio si è rannuvolato.
Molti francesi sul percorso detto: Il Giro dei Cerces. Giro che avevo già fatto anni orsono.
Nella prima foto in centro in ultimo piano il Gran Galibier.
Nella seconda una postazione militare ricavata nella roccia.
Nella terza una torbiera.
Nella quarta neve e prati.
Nelle ultime due panorami e ambiente.


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mercoledì 4 luglio 2012



ESCURSIONISMO IN VAL GERMANASCA

4 luglio 2012 - Punta Raccias m. 2208
Da Saretto m. 1198 - Fraz. di Perrero
Ancora una giornata di brutto tempo, comunque previsioni rispettate: nebbie che andavano e venivano e cielo coperto. Abbiamo evitato la pioggia.
Salita per mulattiera e poi per sentiero diretto, senza avvicinamento.
Bella fioritura. 
Soddisfatto per aver anticipato la pioggia e per  i mille metri di dislivello nuovamente raggiunti.
Nella prima foto la punta in lontananza. 
Nella seconda vicino alla punta.
Nell'ultima in vetta.

domenica 1 luglio 2012







ESCURSIONISMO FRA VAL DI SUSA E VALSANGONE
                 PARCO ORSIERA ROCCIAVRE'

30 giugno 2012 - Punta Costabruna m. 2408.
Da Alpe Fumavecchia m. 1421.
Finalmente, dopo tanti mesi, sia pure faticando molto, sono riuscito a fare 1000 mt. di dislivello.
Itinerario per me nuovo. La punta l'avevo già raggiunta diverse volte in passato con gli sci ma 
partendo dalla Borgata Tonda e, a piedi, dal Rifugio del Gravio.
Peccato che il tempo non mi abbia favorito. Infatti è stato bello soltanto salendo dalla Valle di Susa poi,
arrivato al Piano dell'Orso, sono entrato nella nebbia. Durante il tragitto fino al Colle del Vento si alternavano nebbia e sole poi per la punta nebbia fitta che mi ha anche creato qualche problema di orientamento.
E' comunque anche affascinante camminare nella nebbia fitta con un'atmosfera ovattata dove l'unico rumore è dato dai campanacci delle mucche al pascolo. 
Hai cosi' il tempo e la tranquillità di dedicarti ai tuoi pensieri più intimi e profondi. Incominci a sondare ed a rivedere la tua vita e.......
Ma bando alla filosofia spicciola. Tutto sommato la montagna è sempre bella anche senza sole.
In questo periodo poi la fioritura è eccezionale.
Nella prima foto un esemplare di arnica, pianta velenosa usata in medicina per farne pomate e unguenti. Molto rara, non bisogna confonderla con altre specie simili. La si riconosce dalla posizione delle foglie sul gambo che sono speculari mentre in tutte le altre specie sono alternate.
Nella seconda e terza foto il Giglio di San Giovanni, molto raro e tutelato, soprattutto nel parco.  
Nella quarta il Serpillo, Timo di montagna.
Nella quinta la Cappella di S. Orso.
Nella sesta il Colle del Vento.
Nell'ultima la vetta.


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