venerdì 29 maggio 2015

Escursionismo in Val d'Ala di Lanzo

29 maggio 2015 - Testa Paian m. 1856.
Da Mezzenile m. 680.
Bella gita, percorso molto vario, ma molto lunga per tanti avvicinamenti.
Ancora una volta in punta con la nebbia.
Sereno al mattino ma essendo il sentiero nel bosco non ho visto il sole poi si è rannuvolato ed in punta è salita la nabbia.
Salito e sceso dallo stesso percorso evitando quasi tutta la strada interpoderale che raggiunge l'Alpe del Conte.
Caldo umido che mi ha fatto sudare molto per cui dall'Alpe Belvedere all'Alpe del Conte sono stato letteralmente assalito da un nugolo di mosche.
L'aria fredda della cima le ha fatte sparire ma al ritorno sono tornate.



Incominciano a fiorire i rododendri.

Idem.

Santuario della Consolata.

Alpe Belvedere.

La cima vista salendo.

Alpe del Conte.

La cima vista dall'Alpe del Conte.

La piccola madonnina in punta.

mercoledì 27 maggio 2015

Escursionismo in Val Grande di Lanzo


27 maggio 2015 - Alpe Superiore della Bellavarda m. 2040.  (Verso M. Bellavarda m. 2345).
Da Lities m. 1143.
Trovato in quota, che stavano scendendo, Mingo e Giovanni, con i quali ho poi condiviso la discesa.
Mi sono fermato perché ero ancora lontano dalla meta e c'erano pendii ripidi ed esposti.
Sentiero vario e continuamente in tiro.
Mentre salivo ho visto due stambecchi che attraversavano i pendii in quota.




Santuario di San Domenico

Alpe Bellavarda Inferiore

L'arrivo al Santuario.

Il Santuario laggiù in fondo.

Il mio stop. Facendo attenzione si vede la croce di vetta.

Fioritura.

Idem come sopra.











domenica 24 maggio 2015

Escursionismo in Val d'Ayas

23 maggio 2015 - Testa di Comagna m. 2099.
Da Col de Joux m.1640.
Con Enza, che si è fermata prima del tratto più ripido.
Bella salita in mulattiera poi sentiero, tutta in un bosco di conifere.
Sentiero sempre in continua salita con tratto ripido nella parte centrale.
Ampia vista dalla punta.
Tempo leggermente coperto ma senza rischio pioggia.
Temperatura fresca con arietta frizzante.
Visti 2 caprioli mentre scendevamo.



Alla partenza del Col de Joux

La cima e le Dame di Challand

Dalla cima verso lo Zerbion.

Il monumento di vetta.

ed il sottoscritto.

Fioritura di genziane.

Fiori vari.

giovedì 21 maggio 2015

Escursionismo in Valle di Viù

20 maggio 2015 - Monte Marmottere m. 2192.
Da Asciutti m. 1275.
Partito per fare la Rocca Moross ma, dopo il Colle Pian del Fum (m. 1999), ho salito solo per un terzo la cresta della Moross perché c'era nebbia fitta, terreno scivoloso e rocce umide e non mi sono fidato ad avventurarmi da solo sul pendio ripido.
Sono quindi ritornato al colle  ed optato per il Monte Marmottere, molto più tranquillo.
Come previsto il tempo è stato molto variabile con repentini cambiamenti dal nuvoloso, alla nebbia ed a qualche breve sprazzo di sole. Ma, per fortuna, non ha piovuto.
Bella gita, meglio che la salita dal versante Alpe Bianca.   



Località Alpetto

Bellissima strada verdeggiante

M. Ciriunda al centro e M. Marmottere all'estrema destra

In vista del Colle Pian del Fum

Il colle

Monte Marmottere

Ed il cartello di vetta


Fioritura di genzianelle

Genzianelle

Nome sconosciuto

domenica 17 maggio 2015

Escursionismo n Valle di Champorcher

16 maggio 2915 - Le Grand Chateau m. 1650.
Da Courtil m. 1245.
con Enza . Tempo bellissimo ma con alcune folate di vento. Gita breve in ambiente che non conoscevo. Prima parte su strada asfaltata (vietata ai non residenti) ma con possibilità di alcune scorciatoie, poi su stradina in terra battuta (dove ci sono palestre di roccia) e quindi bel sentiero comodo fin nei pressi della vetta. Ultimo tratto molto ripido ma con scalini in legno. Ampia vista sulla valle principale.



Verso la cima.

Ambiente sommitale.

Ancora pochi passi.

Breve pausa.

La punta è a tiro.

La valle principale verso nord.

Idem verso il Piemonte.

Borgata e pascolo.

La vetta.

mercoledì 13 maggio 2015

Escursionismo in Val Pellice

12 maggio 2015 - Monte Vandalino m. 2121.
Da Sea di Torre m. 1255.
Tempo coperto e nebbia in quota.
Seguito la strada fino all'Alpe Vandalino (1778) poi il sentiero per breve tratto dove probabilmente ho sbagliato.
Ho preso un sentierino sulla sinistra, stretto e in continua esposizione, fino ad un colletto dove è posizionato un ripetitore.
Invece avrei dovuto salire per un sentiero sulla destra, che ho visto solo al ritorno, che dovrebbe essere diretto alla vetta.
Dal ripetitore, in mezzo alla nebbia, ho seguito un sentiero in saliscendi fino a delle baite diroccate (forse Alpe Gard). Per timore di perdermi nella nebbia sono quindi ritornato sui miei passi fino al ripetitore ed ho salito una cresta in direzione del Vandalino: ho raggiunto una punta con un grosso ometto che ritengo sia la vetta visto che al di là la cresta scendeva. 
Per evitare problemi sono ritornato dalla stessa parte, anche se più lunga.
Al rientro ho incontrato 4 escursionisti, che non sono saliti oltre le baite, con cui ho condiviso la discesa.
Ora un fatto di vita: 40 anni fa circa ero andato con 2 amici al rifugio Sella del Viso per salire, il giorno dopo, il Monviso.
Visto che  lo stesso giorno salivano al Monviso 2 gruppi del CAI, oltre agli altri escursionisti, ed avendo già effettuato in passato la celebre salita, abbiamo cambiato programma, al fine di evitare il pericolo delle pietre che tante persone potevano scaricare nei canalini. 
Siamo quindi andati alla cima dell Lobbie dove, nonostante il cielo sereno, abbiamo sentito elettricità, le cerniere e gli oggeti metallici friggevano.
Da lì vedevamo una nuvola che copriva a cappello la vetta del Monviso.
Lassù si stava verificando una tragedia: appena arrivata in punta la prima cordata i componenti si sono slegati ed un fulmine colpì in pieno un ragazzo buttandolo giù dalla parete nord (il corpo non fu mai rintracciato). Quel ragazzo era il nipote del famoso alpinista Gagliardone.
Uno dei 4 escursionisti di oggi era presente al fatto.
Un secondo, medico otorino, lavorava con il Prof. Succo nel periodo in cui sono stato operato alle tonsille. A volte si dice la combinazione. 



La vetta

Alpe Vandalino

idem


Oggi non era giornata da foto.

sabato 9 maggio 2015

Escursionismo in Valle Sacra

9 maggio 2015 - Monte Calvo m. 1359.
Da q. 1050 ca. a dx dal bivio per la Cappella della Visitazione.
Tempo un po’ coperto ma senza pioggia. Il sole previsto è arrivato nel pomeriggio.
Gita pensata anche per andare ad ammirare la splendida fioritura di narcisi tipica di questa zona.
Abbiamo provato a salire dalla Cappella della Visitazione, come descritto in due diverse relazioni, ma ho preferito ripiegare sull'itinerario che conoscevo bene per averlo già percorso un paio di anni fa e che trovo più bello.




in alto a sinistra la Quinseina

fioritura

in vetta con la prima madonnina.

e con la seconda.

il Monte Calvo visto dall'Alpe Frera.

genzianelle.

narcisi.