mercoledì 13 maggio 2015

Escursionismo in Val Pellice

12 maggio 2015 - Monte Vandalino m. 2121.
Da Sea di Torre m. 1255.
Tempo coperto e nebbia in quota.
Seguito la strada fino all'Alpe Vandalino (1778) poi il sentiero per breve tratto dove probabilmente ho sbagliato.
Ho preso un sentierino sulla sinistra, stretto e in continua esposizione, fino ad un colletto dove è posizionato un ripetitore.
Invece avrei dovuto salire per un sentiero sulla destra, che ho visto solo al ritorno, che dovrebbe essere diretto alla vetta.
Dal ripetitore, in mezzo alla nebbia, ho seguito un sentiero in saliscendi fino a delle baite diroccate (forse Alpe Gard). Per timore di perdermi nella nebbia sono quindi ritornato sui miei passi fino al ripetitore ed ho salito una cresta in direzione del Vandalino: ho raggiunto una punta con un grosso ometto che ritengo sia la vetta visto che al di là la cresta scendeva. 
Per evitare problemi sono ritornato dalla stessa parte, anche se più lunga.
Al rientro ho incontrato 4 escursionisti, che non sono saliti oltre le baite, con cui ho condiviso la discesa.
Ora un fatto di vita: 40 anni fa circa ero andato con 2 amici al rifugio Sella del Viso per salire, il giorno dopo, il Monviso.
Visto che  lo stesso giorno salivano al Monviso 2 gruppi del CAI, oltre agli altri escursionisti, ed avendo già effettuato in passato la celebre salita, abbiamo cambiato programma, al fine di evitare il pericolo delle pietre che tante persone potevano scaricare nei canalini. 
Siamo quindi andati alla cima dell Lobbie dove, nonostante il cielo sereno, abbiamo sentito elettricità, le cerniere e gli oggeti metallici friggevano.
Da lì vedevamo una nuvola che copriva a cappello la vetta del Monviso.
Lassù si stava verificando una tragedia: appena arrivata in punta la prima cordata i componenti si sono slegati ed un fulmine colpì in pieno un ragazzo buttandolo giù dalla parete nord (il corpo non fu mai rintracciato). Quel ragazzo era il nipote del famoso alpinista Gagliardone.
Uno dei 4 escursionisti di oggi era presente al fatto.
Un secondo, medico otorino, lavorava con il Prof. Succo nel periodo in cui sono stato operato alle tonsille. A volte si dice la combinazione. 



La vetta

Alpe Vandalino

idem


Oggi non era giornata da foto.

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