martedì 31 maggio 2016

Escursionismo in Valsangone


31 maggio 2016 - Colle del Besso m. 1466.
Da Prese Viretto m. 900.

Previsioni pessime.
Ieri non ho preparato alcuna gita.
Stamattina mi sveglio e vedo qualche schiarita, mi preparo veloce e decido di andare in una zona poco lontana.
Decido per il Colle del Besso con l'idea di tornare non appena accenna a piovere.
In realtà sono riuscito a raggiungere il colle dove c'era una leggera schiarita ma le due creste di dx e sx erano immerse nella nebbia.
Scendo subito, senza neanche togliere lo zaino dalle spalle, per via del tempo minaccioso, e raggiungo l'auto quando incomincia a piovere.
Il sentiero era ancora bagnato dai temporali dei gg. precedenti.
Il sentiero ha bisogno di manutenzione perchè, in vari punti, è scavato dalle piogge ed in altri i rododendri invadono la traccia.
Chiaramente nessun altro in giro, salvo 3 boscaioli, dotati di trattore, camion e motosega, che facevano la legna e che non ho più visto al ritorno.




La piantina della zona ubicata nella bacheca alla partenza

La stessa piantina al colle in direzione P. Cristetto nella nebbia dopo l'ultima puntina visibile.

Dalla parte opposta in direzione M. Paletto e Muretto.
Sosta al Colle dell'Asino.


giovedì 26 maggio 2016

Escursionismo in Valle di Susa.

25 maggio 2016 - q. 2600 ca. a metà della cresta che congiunge il Vin Vert con lo Jafferau.
Da q. 1500 ca. della strada che da Savoulx sale alle Grange Gouthier.

Partito con l'intenzione di andare ai Denti di Chiomonte ma ero soprappensiero e non sono uscito dall'autostrada a Susa.
L'uscita successiva era Salbertrand.
Non avendo voglia di ritornare indietro ho scelto di andare avanti  per vedere il Forte di Foens ma, senza relazione, non avevo le idee chiare.
Sono salito in auto fino a q. 1500 ca poi, visto che la strada non era eccezionale, ho proseguito a piedi, per scorciatoie, ed ho raggiunto le Grange Piccou, La Roche e Gouthier.
Ormai fuori itinerario per il forte ho deciso di raggiungere la cresta che separa dalla Valfredda.
Non trovando segnali o sentieri, da q. 2100 ca., sono salito per prati e macereti, abbastanza ripidi, fino in cresta dove transita la strada, attualmente innevata, che ho lasciato a Gouthier.
Visto un camoscio in lontananza che fuggiva veloce.
Nessun altro essre vivente in giro per tutto il giorno.
Tempo bello all'inizio poi cielo velato.
Il sentiero che taglia diverse volte la strada è brutto per le tante pietre di cui è cosparso. 




Arrivo alle Grange Piccou.

Quasi in cresta.

La Valfredda con il Sommeiller e P. Valfredda con, in primisso piano, la strada.

Uno sguardo verso il Sommeiller.

Ancora le Grange Piccou.

La mia meta è esattamente dove c'è il pino più alto.

Chaberton, Clotesse, Grand'Hoche e Charra, dalla cappella di Gouthier.

domenica 22 maggio 2016

Escursionismo in Val d'Ala

21 maggio 2016 - Pian Ciamarella m. 2114.
Da Pian della Mussa m. 1800 ca.

con Enza. Breve uscita per vedere gli stambecchi che, in questo periodo, stazionano in zona.
Gli animali si trovano nei pressi del Rifugio Città di Ciriè e nella prima parte della salita.
Grossa delusione quando arrivato più in alto non ne ho più visti.
Tempo bello con buona temperatura.



Basta vedere le foto.












https://youtu.be/3J8xLIHKFeA 
sequenza filmata

Escursionismo in val Chisone

20 maggio 2016 - Punta Curbasiri m. 2214 con transito al Colle della Roussa m. 2019.
Da Gran Faetto m. 1247.

Ho scelto di salire al colle della Roussa ed alla Curbasiri da un versante diverso rispetto alla Val Sangone perché più esposto al sole.
Dopo un po’ di strada interpoderale all'inizio, si segue un bel sentiero in ambienti sempre diversi e caratteristici.
Bella la vista sui monti circostanti.
Tempo bello e temperatura buona, solo un pò d'aria fredda dal colle in su.
Al colle ho incontrato un signore, militare di professione, con cui ho condiviso la salita alla Curbasiri e la discesa fino all'auto.
Alcune persone sono salite dal versante Valsangone.



Sentiero di salita.

Arrivo al Colle della Roussa.

In vetta.

Verso il Monviso.

Il grosso ometto di vetta.

Panorama verso Punta del Lago Sud, all'estrema dx, P.  Loson, innevata, ed il vallone centrale dove c'è il Lago Rouan.

Un attimo di riposo.

mercoledì 18 maggio 2016

Escursionismo in Valle Orco

17 maggio 2016 - Lago di Pratofiorito m. 1793.
Da Borgata Porcili di Locana m. 1225.

Gita che si sviluppa tutta su strada poderale che presenta anche dei saliscendi.
Nonostante ciò non è così noiosa.
Bello poi il lago al cospetto della Bellavarda.
Tempo bello e caldo all'inizio poi grossi nuvoloni neri hanno oscurato il sole e la temperatura si è repentinamente abbassata ma, per fortuna, non è piovuto.
Incrociato alla partenza una coppia di Valchiusella.
Alla borgata Cambrelle, da 2 anni, è attivo il bel rifugio "Santa Pulenta", ottimamente gestito da un ragazzo della valle.
Visto un rapace, non meglio identificato, al parcheggio e 2  camosci dai pressi del lago, ma molto lontani.




Rapace.

Id.
Cuscinetto fiorito.



.

Lago di Pratofiorito.

Id.


Id.

Fotografati dal marito.

Lago intero.

M. Bellavarda a sinistra Guglia di Pratofiorito in primo piano.

sabato 14 maggio 2016

Passeggiata in Valle Sacra

14 maggio 2016 - Monte Calvo m. 1359.
Da q. 1250 ca. sulla strada per il Pian delle Nere.

con Enza.
Più che altro una passeggiata per andare a vedere la fioritura di narcisi.
Purtroppo il tempo non è stato granchè: coperture nuvolose alternate a schiarite.
Nel pomeriggio anche qualche goccia di pioggia.
Temperatura buona.
Diverse auto al Pian delle Nere.
Nessuno sulla vicina cima, peraltro molto panoramica.



Fioritura.

In vetta al M. Calvo.

Una delle due madonnine.

Narcisi.

Genzianelle.

Tra le due madonnine, una vicina e l'altra lontana.
M. Calvo visto dall'auto.

Escursionismo in Valsangone

13 maggio 2016 - Colle Be Mulè m. 1667 e Colle Bione m. 1450.
Da Mattonera m. 1957.

Partito tardi per tempo incerto.
Visto una schiarita sono partito per salire al Colle Bione da Mattonera, gita che prevedeva un modesto dislivello ma, salendo, il tempo andava migliorando e allora, visto che l'appetito vien mangiando, ho proseguito fino al Colle Be Mulè.
Bel sentiero, molto vario, ma l'itinerario tra i 2 colli è tutto a saliscendi e lungo 7/8 km solo all'andata. Tempo bello con poche nuvole di passaggio.
Temperatura calda. In tutto il giorno non ho visto anima viva.




Arrivo al Colle Bione.

Sentiero che collega i due colli.

Colle Be Mulè.

Id.

Dall'interno del portico della Cappella al Colle Bione.

Testata Val Sangone con Robinet, Rocciavrè, Costabruna e Colle del Vento.

I vari fiori della Val Sangone.